Savoca, fogna nel torrente Agrò: il sindaco risponde ma non soddisfa la minoranza
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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Lo sversamento di liquami nel torrente
È arrivata in Consiglio comunale la risposta del sindaco di Savoca, Massimo Stracuzzi, all’interrogazione presentata nei giorni scorsi dal gruppo di minoranza sugli sversamenti di fogna andati avanti per oltre dieci giorni, almeno dal 22 giugno al 2 luglio, nel torrente Agrò. Risposta che non hanno però soddisfatto i componenti dell’opposizione. «L’argomento è serio e non voglio fare polemiche, visto che voi portate avanti la vostra azione di opposizione e non collaborazione - ha esordito Stracuzzi in aula - sono giunti al Comune tre documenti, una segnalazione del consigliere Muscolino del 26 giugno, contestualmente la segnalazione di un amministratore del comune di Santa Teresa di Riva avente i medesimi contenuti, e poi l'interrogazione. Lei ha fatto degli esposti ad alcuni Uffici e l'assessore ad altri Uffici, contenenti bene o male le stesse cose - ha affermato il primo cittadino - non c'è un malfunzionamento della condotta fognaria ma c'è stato un imprevisto all'interno dello scolmatore di piena, che porta la condotta fognaria all'interno del depuratore di Santa Teresa di Riva». Secondo quanto spiegato dal sindaco di Savoca, lo scolmatore di pietra si era riempito a causa di un'ostruzione che ha fatto da tappo, «ma ciò non è dipeso da una noncuranza - ha tenuto a precisare alla minoranza - e se vi informate con gli Uffici, le risposte vi vengono fornite perché è tutto alla luce del sole. Adesso è successa una cosa simile, dove alcune tavole hanno fatto da tappo e l'acqua che giungeva da San Francesco di Paola, anziché andare all'interno del depuratore, ha trasbordato ed è fuoriuscita. Siamo intervenuti una prima ed una seconda volta ed abbiamo risolto il problema - ha proseguito Stracuzzi - sicuramente si dovrà intervenire nuovamente perché c'è della sabbia che andrà rimossa. Noi non buttiamo al vento soldi pubblici e vi ricordo che il primo intervento che questa Amministrazione ha fatto è stata la realizzazione del pozzetto scolmatore. Allorquando ci sono delle problematiche, noi amministratori insieme ai tecnici siamo sul territorio a cercare di intervenire nel minor tempo possibile. Fare esposti non ha senso, l'importante è che le problematiche vengano risolte ma ci sono dei tempi tecnici e burocratici che non possiamo bypassare. Noi andiamo avanti con l'attività amministrativa, risolvendo problemi - ha concluso il sindaco nella sua risposta - e voi andate avanti con esposti» Parole che non hanno soddisfatto la minoranza: «Non ha risposto neanche ad una domanda che le abbiamo fatto - ha detto il capogruppo Giuseppe Muscolino - le abbiamo chiesto come sia possibile che dopo un determinato investimento ci siano queste problematiche, se l'area interessata fosse stata bonifica e quali sono le azioni che l'Amministrazione intende fare, ma non mi ha risposto, e se l'Amministrazione avesse monitorato con controlli periodici sicuramente non sarebbe capitato l'imprevisto. Il 26 giugno ho fatto la segnalazione al Comune; il 3 luglio, dopo una settimana, abbiamo presentato l'interrogazione perché il problema non era stato affrontato. Personalmente ho cercato una risposta dalle autorità competenti, quando segnala lei alle autorità competenti va bene (un chiaro riferimento alle segnalazioni inviate da Stracuzzi a Forze dell'ordine e autorità sull'emissione di fumi dalla fabbrica "Sicobit"), quando lo fa un consigliere vuole strumentalizzare la cosa. Lei vuole venire in Consiglio comunale e non portare i verbali richiesti, viene in aula e ci racconta chiacchiere. La segnalazione è stata fatta dieci giorni prima dell'interrogazione e se lei non ha fatto nulla noi non veniamo qui a fare le belle statuine». Per il sindaco, invece, sono state fornite tutte le risposte.