Savoca, fogna nel torrente Agrò per oltre dieci giorni: la minoranza interroga il sindaco
di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA
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La zona dove è avvenuto lo sversamento
Com’è possibile che nonostante l’investimento di fondi pubblici per la realizzazione degli scolmatori di piena, si continuino a verificare sversamenti di fogna nel torrente Agrò anche in assenza di pioggia? È quanto chiede la minoranza consiliare di Savoca, con un’interrogazione presentata al sindaco Massimo Stracuzzi, in merito alla fuoriuscita di reflui fognari all’ingresso della frazione San Francesco di Paola, sulla sponda sinistra del torrente Botte, che abbiamo segnalato nei giorni scorsi e che è andata avanti almeno dal 22 giugno al 2 luglio. I consiglieri Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa chiedono «se l’area interessata dagli sversamenti sia stata bonificata e quali interventi siano stati effettuati per ripristinare le condizioni igienico-sanitarie; quali siano le azioni programmate dall’Amministrazione per evitare il ripetersi di simili episodi e garantire il corretto funzionamento della rete fognaria e se siano previsti controlli periodici e interventi strutturali per migliorare la gestione dei reflui e tutelare l’ambiente e la salute pubblica». Sullo sversamento hanno effettuato accertamenti i carabinieri della Stazione di Sant’Alessio Siculo. L’opposizione evidenzia come lo scolmatore dovrebbe entrare in funzione solo in caso di pioggia, mentre gli episodi si sono verificati in condizioni di asciutta, indicando un malfunzionamento della rete fognaria e che l’intervento con un autospurgo disposto dal Comune ha temporaneamente risolto il problema, ma non ha impedito il ripetersi degli sversamenti nel tempo. «I cittadini e i turisti che frequentano la zona - ha sottolineato la minoranza - meritano un ambiente salubre e decoroso». L’interrogazione verrà discussa in Consiglio comunale mercoledì alle 17.30.
