Sant’Alessio, eliminata la vergogna di Villa Solaria, il sindaco: "Non ne sapevo nulla"
di Andrea Rifatto | 03/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/08/2022 | ATTUALITÀ
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Lo spazio come si presenta oggi
Sono spariti nel giro di 12 ore i cassonetti e i rifiuti indifferenziati stoccati a Sant’Alessio Siculo all’ingresso del piano cantinato di "Villa Solaria", la casa-albergo per anziani di proprietà del Comune chiusa da tre anni. Lunedì pomeriggio avevamo segnalato nuovamente questa anomalia che andava avanti da almeno un anno, come già raccontato ad agosto 2021, ossia che la spazzatura indifferenziata continuava ad essere trasportata in quel sito e conferita all’interno di vecchi cassonetti carrellati stradali, per essere poi rimossa una volta la settimana nella giornata del martedì, dedicata alla raccolta del rifiuto secco. "Una discarica clandestina" che continuava ad essere attiva parallelamente al nuovo Centro comunale di raccolta rifiuti allestito da qualche giorno sulla Panoramica per il periodo estivo. Dopo la pubblicazione dell’articolo, il sindaco Domenico Aliberti ci ha contattato telefonicamente sostenendo di non sapere cosa avvenisse a “Villa Solaria”, di non aver mai dato disposizioni di stoccare lì rifiuti e che chiunque continuava a farlo agiva abusivamente, annunciando denunce nei nostri confronti, non si comprende per quale motivo visto che abbiamo semplicemente evidenziato un’anomalia che continuava ad andare avanti, con una gestione dei rifiuti piuttosto discutibile. Evidentemente il primo cittadino non aveva mai percorso quel tratto di strada davanti la struttura di proprietà del Comune, neanche durante l'ultimo anno della scorsa legislatura, e ha scoperto solo adesso cosa avveniva nel cantinato della casa-albergo. "Questa situazione va avanti a mia insaputa, andrò ad accertarmi cosa accade e farò cessare lo stoccaggio di rifiuti indifferenziati in quel sito” ci aveva annunciato. E così ieri, a metà mattinata, cassonetti e spazzatura sono scomparsi: evidentemente quelle modalità di raccolta e stoccaggio non erano consone. In quello spazio rimangono adesso un cassonetto stracolmo di rifiuti ingombranti, altri beni durevoli lasciati a terra, due carrellati di dimensioni minori, cartacce e sporcizia, con l’auspicio che al più presto anche questi scarti possano essere rimossi per bonificare completamente l’area.