Santa Teresa, le "ombre" della minoranza sui nuovi parcheggi: "Diciamo sì al piano ma..."
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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I consiglieri Bartolotta e Pacher
Voto unanime ma non senza "ombre" dalla minoranza consiliare di Santa Teresa di Riva al piano parcheggi votato lunedì sera in Consiglio comunale, che prevede l’acquisto di cinque terreni privati per creare spazi per la sosta. Se il consigliere indipendente Santino Veri ha annunciato il suo voto favorevole sposando interamente la proposta, salvo doversi allontanare dall’aula prima del voto per motivi familiari, i colleghi di opposizione hanno espresso il loro punto di vista. «Siamo soddisfatti perchè il problema parcheggi viene discusso da anni - ha evidenziato Cristina Pacher - anche da consigliera di maggioranza ho speso il mio impegno per realizzarli, servono per lo sviluppo turistico ed economico e migliorano la qualità della vita dei cittadini. L’iniziativa è molto apprezzabile e da consiglieri di minoranza abbiamo portato avanti le nostre proposte e il ringraziamento più grande va rivolto alla centinaia di cittadini che hanno sottoscritto una petizione - ha aggiunto - perchè mancava la volontà politica di volerli fare. L’accensione di un mutuo non è una vergogna quando si tratta di opere che restano alla comunità e il nostro voto è favorevole perchè i cittadini non possono più aspettare, anche se si poteva iniziare con la realizzazione di primo parcheggio nell’area già comunale a Sparagonà». Tesi sposata dal collega Nino Bartolotta, secondo il quale «si poteva iniziare con un solo parcheggio e non con un impegno così corposo, perchè potremmo avere difficoltà a mettere in piedi tutti i progetti in una volta». L’ex sindaco ha poi contestato la mancata pubblicazione nella delibera dei nomi dei proprietari e l’assenza di trasparenza, ritenendo che potrebbero esserci conflitti di interessi in caso di parentela con i consiglieri, obbligati ad astenersi dalla votazione, «anche se si tratta di opere utili alla comunità - ha puntualizzato - e i prezzi di mercato previsti per l’acquisto sono corretti». Dalla maggioranza il consigliere Carmelo Casablanca ha fatto notare come gli “omissis” siamo dettati dalla necessità di garantire la privacy dei proprietari debitori con il Comune che stanno compensando le somme con la vendita dei terreni, mentre il capogruppo Dario Miano ha risposto che non ci sono conflitti di interessi e che in tal caso i consiglieri non avrebbero partecipato al voto. E in effetti, consultando i nomi dei 16 proprietari delle aree, non emergono legami di parentela con i consiglieri. «Inutile cercare di trovare il sotterfugio dell’omissis e della trasparenza - ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice - il problema non sussiste e non va neanche posto. Siamo sereni, non abbiamo fatto porcherie e mai ne faremo. Apprezzo il voto favorevole non perchè abbiamo bisogno del sostegno della minoranza ma perchè fa piacere che l’obiettivo venga condiviso. Non è vero che l’iter per i parcheggi non si sono fatti finora per volontà politica, è ingiusto dirlo - ha risposto - servivano le risorse per fare un’operazione seria, almeno 350.000 euro che non si trovano facilmente in un bilancio come il nostro. Si abbia la capacità di riconoscere che stiamo approvando una delibera storica, frutto di anni di programmazione di anni, grazie alle condizioni che abbiamo creato. La petizione dei cittadini non determina qualcosa, è la capacità di mettere in campo una strategia che ha consentito di arrivare all’obiettivo».










