Ordigno bellico ritrovato a Roccalumera, l'Esercito lo fa esplodere nel torrente - VIDEO
di Redazione | 20/11/2023 | CRONACA
di Redazione | 20/11/2023 | CRONACA
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L'ordigno nel torrente e l'esplosione
È stato fatto esplodere questa mattina l’ordigno bellico ritrovato mercoledì scorso a Roccalumera. In paese è giunto l’Esercito Italiano con i militari del Quarto Reggimento Genio Guastatori di Palermo, appartenente alla Brigata Meccanizzata “Aosta”, con la Squadra Bonifica Ordigni Esplosivi formata dal maresciallo ordinario Domenico Cane e dal sergente maggiore aiutante Girolamo Attesti. I due militari hanno prelevato dal torrente Allume la granata di artiglieria da 75 millimetri, lunga circa 30 centimetri, rinvenuta da un agricoltore parzialmente interrata in contrada Petraro e scortati dai carabinieri della locale Stazione, ai comandi del maresciallo Domenico Musolino, e da una camionetta del Corpo Militare della Croce Rossa-XII Centro di Mobilitazione di Palermo guidato dal primo capitano Orazio Gemmellaro con il capitano medico Francesco Frazzetta (presidente Nazionale Aniomrid), si sono diretti nel torrente Pagliara, a monte del centro abitato di Furci Siculo. Il proiettile risalente alla Seconda Guerra mondiale e abbandonato probabilmente dai tedeschi in ritirata, accertata l’assenza di persone e bloccato il traffico sulla Strada provinciale che conduce a Pagliara da parte della Polizia locale, è stato fatto brillare in sicurezza nell’alveo del torrente Pagliara dopo il posizionamento di una carica esplosiva, con un boato udito da tutta la zona che ha sancito la conclusione delle operazioni. La Squadra Bonifica Ordigni Esplosivi effettua ogni anno circa 200 interventi su tutto il territorio siciliano. IL VIDEO DELL’ESPLOSIONE