Taormina, l'emergenza non finirà riaprendo via Garipoli:"Quattro lavori pronti a partire"
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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Il costone va messo in sicurezza
Nessun ritardo e appalti pronti a partire. Replica così l’Amministrazione comunale di Taormina al nostro articolo sui quattro interventi urgentissimi finanziati da Regione e Comune dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per la chiusura di via Garipoli. «Il piano degli interventi è stato già adottato in tempi record ed approvato, prevedendo quattro operazioni su tre tratti viari strategici, tutti coperti da finanziamento, ed un'area a parcheggio. Le progettazioni sono già state completate e si stanno ultimando le verifiche pre-appalto: gli appalti partiranno nei prossimi giorni, a conferma di una tabella di marcia rispettata». L’Amministrazione sottolinea come «tutti i progetti siano stati redatti in tempi celeri e avere quattro progettazioni pronte in meno di un mese testimonia una capacità amministrativa straordinaria, ben al di sopra delle tempistiche a cui si era abituati. Resta da definire, nei prossimi giorni, la programmazione precisa delle tempistiche di intervento, soprattutto considerando che i tratti interessati, con via Garipoli chiusa, assumono un ruolo ancora più strategico per garantire la fluidità della viabilità nel centro cittadino». L’Amministrazione evidenzia inoltre che «la figura del supporto al rup è stata prevista per assicurare il completamento di tutti gli adempimenti già in corso e garantire la piena operatività delle opere programmate. Nessun ritardo, dunque, ma una macchina organizzativa che procede spedita per dare risposte concrete alla città». Palazzo dei Giurati afferma che «lo stato di emergenza non si conclude con la semplice riapertura di via Garipoli. Le emergenze si affrontano per fasi: la prima, già gestita, ha riguardato gli interventi immediati come il brillamento; la seconda comprende le opere necessarie per alleviare i disagi e garantire la sicurezza della viabilità; la terza fase, infine, riguarda la realizzazione delle infrastrutture indispensabili per prevenire il ripetersi della situazione di emergenza, per la quale sono già in fase avanzata le interlocuzioni tra il gruppo di lavoro formato anche dai docenti universitari individuati dal commissario ing. Salvo Cocina, i tecnici della Protezione civile e quelli individuati dal soggetto attuatore con l'individuazione delle infrastrutture strategiche per il comprensorio necessarie alla risoluzione complessiva del tema emergenziale della viabilità dell’area. Chi continua a sostenere il contrario dimostra di non aver compreso a fondo le dinamiche e le responsabilità della gestione emergenziale - conclude l’Amministrazione - onestamente ci aspettavamo i complimenti per aver riaperto via Garipoli con un mese di anticipo e invece ci ritroviamo ancora una volta alle prese con le solite polemiche sterili. Ma andiamo avanti sereni, perché i fatti parlano più delle chiacchiere, e su questi temi abbiamo dimostrato che si può fare bene e diventare un esempio di buona amministrazione». Nel nostro articolo nessuno ha parlato di ritardi nè sollevato polemiche, ma abbiamo dato notizia di come gli interventi definiti urgentissimi, sicuramente utili alla città, saranno pronti probabilmente quando la via Garipoli sarà già riaperta e dunque non necessari a fornire la prima risposta all’emergenza al fine di mitigare i rischi per la popolazione e il danno economico di notevole importanza per tutta l’economia locale, così come presentati nei provvedimenti. Per l’incarico di supporto al responsabile unico dei progetti, non obbligatorio visto che nel provvedimento di nomina del sindaco come soggetto attuatore viene richiesta la nomina solo dei rup, motivi di opportunità potevano suggerire di fare altre scelte anzichè affidare l'incarico all'esperto del sindaco dimessosi due giorni prima, oltre al fatto che per due interventi è già stato nominato un tecnico interno del Comune. (Andrea Rifatto)
