Sabato 18 Ottobre 2025
Francilia ribatte a Briguglio dopo il no ai 600mila euro del Ministero di cui è consulente


Furci, sindaco “sfida” parroco: “Rinuncia al finanziamento? Dica se la chiesa è sicura"

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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La chiesa Madonna della Lettera

Non ci sta il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, alla decisione del parroco di rinunciare al finanziamento da 600.000 euro per il restauro e risanamento conservativo della chiesa Madonna della Lettera. Nei giorni scorsi don Massimo Briguglio ha spiegato al nostro giornale di aver deciso, insieme all’arcivescovo, di non utilizzare i fondi assegnati a fine 2023 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in quanto l’edificio non ha bisogno di grandi sistemazioni ed erano necessari solo piccoli interventi già eseguiti che hanno permesso di aprirla ogni giorno. «Prendo atto con rammarico della rinuncia al finanziamento - commenta adesso Francilia - e sono fortemente dispiaciuto, perchè quei fondi avrebbero potuto risolvere definitivamente tutti i problemi dell’edificio». Francilia, consigliere a Palazzo Chigi del vicepremier e ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, sottolinea come il Comune non abbia un ruolo nella vicenda, ma da sindaco rilancia e pone un’interrogativo: «Viene detto che la chiesa non ha bisogno di interventi perchè sono stati fatti piccoli lavori - ha replicato - ma ho saputo che la Parrocchia, in passato, ha rivolto ad un altro ente richieste di aiuto per la presenza di lesioni strutturali, infiltrazioni di acqua dal tetto e rischio di caduta calcinacci. Questi problemi sono stati risolti ufficialmente o si è rinunciato a prescindere al finanziamento, forse perchè c’ero io di mezzo?» si chiede il primo cittadino, che chiede attestazioni dei tecnici che dimostrino che non ci siano più lesioni e i lavori svolti. 

«Se gli interventi risolutivi non sono stati fatti e i problemi strutturali permangono - aggiunge Francilia - come sindaco desidero saperlo per tutelare l’incolumità pubblica. Se ci sono rischi, magari di caduta di calcinacci sulla Statale, potrebbero rappresentare un pericolo per la comunità e i pedoni». L’edificio, che abbiamo visitato nei giorni scorsi, non mostra particolari criticità strutturali tali da farne temere per la sua stabilità, non si denotano infiltrazioni d’acqua e sulla facciata esterna non emergono rischi rilevanti di distacchi, se si escludono sottili strati di intonaco e pittura. «Auspico il dialogo - conclude il sindaco di Furci Siculo - altrimenti non si fa il bene del paese». Ma decidere quale sia il bene della parrocchia spetta in ogni caso al parroco.


COMMENTI

Francesco Ucchino | ieri alle 20:28:29

I finanziamenti non si rifiutano, specie quando riguardano la messa in sicurezza e il restauro di beni architettonici. Furci non ha un gran patrimonio artistico, quindi quel poco che c'è è giusto che venga valorizzato e tutelato nel miglior modo possibile.....

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