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Lionello Petri, il "medico" degli agrumi
di Salvatore Coglitore | 03/09/2013 | STORIA
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Petri e la scuola media di S. Teresa
Un carattere diagnostico utile per l’identificazione della malattia è dato dalla colorazione giallo-rossastra del tessuto legnoso. Nel 1930 Lionello Petri riscontrò l’esistenza del medesimo fenomeno anche nelle coltivazioni di agrumi in Grecia. I risultati dei suoi studi furono di tale importanza che gli procurarono riconoscimenti da parte del Ministero ed egli stesso divenne punto di riferimento per i numerosi allievi che continuarono le sue ricerche pubblicate poi postume. Fu autore di opere fondamentali sulle malattie delle piante coltivate come: “Studi sul marciume delle radici nelle viti fillosserate” (1907), ”Ricerche sopra i batteri intestinali della mosca oleria” (1909), ”Le malattie dell’olivo” (1925), ”Le malattie degli agrumi” (1933), ”Le alterazioni dei frutti degli agrumi” (1933), “La lotta contro il mal secco dei limoni” (1933). I riconoscimenti avuti in seguito alle ricerche e ai risultati prodotti dai suoi studi e dalla presenza attiva sul territorio di S. Teresa di Riva fecero sì che la sua figura non venisse dimenticata in tutta la zona jonica messinese. Considerata l’opera svolta dal prof. Lionello Petri, durante la presidenza del prof. Francesco Crupi, gli venne intitolata la scuola media di S. Teresa di Riva: ad oggi è l’unica struttura scolastica intitolata all’illustre studioso. Il prof. Lionello Petri morì a Roma nel 1946, all’età di 71 anni. I limoneti colpiti dal mal secco, dopo il taglio delle piante malate, furono reimpiantati nel dopoguerra utilizzando le cultivar spagnole, adatte alle caratteristiche della nostra zona.