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Lega Pro. Tonfo in casa per il Messina: 1-5 con la Casertana
di Carmelo Micalizzi | 28/09/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 28/09/2014 | SPORT
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Dalla curva fischi ad indirizzo di calciatori e dirigenza
Incredibile tracollo per il Messina, che ad appena una settimana di distanza dalla clamorosa sconfitta subita dal Matera, ripete l’exploit in negativo in casa con la Casertana, perdendo la terza gara consecutiva nella sesta giornata del campionato di Lega Pro, girone C. Anche oggi gli uomini di mister Grassadonia chiudono la prima frazione sul pesantissimo passivo di 0-5. E sono così undici le reti al passivo e appena una all’attivo, con ben quattro espulsioni: un chiaro campanello d’allarme di una squadra che appare non solo incapace di fare risultato, ma del tutto inadatta a reagire alle situazioni di difficoltà. TABELLINO MESSINA - CASERTANA 1-5 Reti: 21’ Antonazzo, 31’ e 36’ Bianco, 39’ Alessandro, 45’ Mancosu, 71' Stefani (M) su rigore MESSINA (3-4-2-1):
Lagomarsini, Stefani, E. Pepe, Donnarumma, Cane (62' Marin), Nigro, Bucolo, Benvenga, V. Pepe (58' Bonanno), Izzillo, Orlando (84' Bortoli). A disposizione: Iuliano, De Bode, Da Monte, Corona. Allenatore: Gianluca Grassadonia. CASERTANA (4-2-3-1): Fumagalli, Bruno (66' D'Alterio), Murolo, Idda, Bianco, Carrus (72' Rajcic), De Marco, Antonazzu, Mancosu, Alessandro (83' Chiavazzo), Cissè. A disposizione: D’Agostino, Tito, Pontiggia, Diakite. Allenatore: Angelo Adamo Gregucci Arbitro: F. Fiore di Barletta
La cronaca. Dopo due sconfitte di fila il Messina cerca il riscatto e per la gara con la Casertana mister Grassadonia fa la conta degli assenti soprattutto nel reparto arretrato, privo di Altobello e Silvestri. A difesa della porta di Lagomarsini, dunque, trio inedito composto da Enrico Pepe centrale, Mirko Stefani a destra e Donnarumma a sinistra; solito centrocampo a cinque con capitan Bucolo, Elio Nigro e Vincenzo Pepe in posizione decentrata, supportati dall’esterno destro Cane, alla sua seconda da titolare, e dall’esterno sinistro Alex Benvenga a supporto del reparto offensivo, con Izzillo che parte da posizione più arretrata alle spalle di Orlando prima punta. La Casertana del patron Lombardi, con otto punti in classifica e reduce dalla vittoria in casa con il Cosenza, deve fronteggiare diverse assenze soprattutto a centrocampo: mister Angelo Gregucci schiera un 4-2-3-1 con Fumagalli tra i pali, Murolo e Idda centrali di difesa con Bruno a destra e Bianco a sinistra; centrocampo composto da Carrus e De Marco davanti alla difesa, poi Antonazzo, Mancosu e Alessandro a supporto dell’unica punta Karamoko Cissé.
La prima frazione si apre con una situazione di sostanziale equilibrio, con le due squadre in fase di studio che aspettano la prima occasione utile per colpire. Al 21’ è la formazione ospite a rendersi pericolosa, con l’inserimento di Bianco che fugge sulla sinistra, crossa in mezzo trovando la spizzata di Mancosu, da dietro arriva Antonazzo che incorna trafiggendo Lagomarsini per lo 0-1.
Al 24’ il Messina prova una reazione trovando però solo una debole conclusione dalla distanza con Enrico Pepe, facilmente bloccata da Fumagalli. Pochi minuti dopo, calcio di punizione nei pressi della bandierina di sinistra per la Casertana: il pallone messo in mezzo termina sulla testa del centrale di difesa Idda che salta tutto solo al centro dell’area di rigore mettendo di poco a lato. Al 31’ Karamoko Cissè spintona vistosamente Stefani in area, ma il direttore di gara estrae solo il cartellino giallo.
A dieci minuti dal termine la Casertana raddoppia: Antonazzo rimette in gioco in area un pallone con le mani, Cissè spizza e trova un compagno che fa la sponda per Gianluigi Bianco, conclusione da fuori area e pallone all’incrocio dei pali. Appena due minuti dopo clamoroso gol della Casertana con Bianco che effettua un lancio lungo da 40 metri e trova una palombella incredibile che scavalca Lagomarsini e si insacca incredibilmente in rete. L’incubo vissuto appena una settimana fa con il Matera inizia a riprendere forma quando al 39’ Cissè si presenta davanti a Lagomarsini, riesce a saltarlo fortunosamente e a calciare colpendo la traversa, sul pallone si fionda Alessandro che mette in porta lo 0-4. Il Messina tracolla clamorosamente e subisce il quinto gol a fine primo tempo quando Mancosu calcia da 35 metri in posizione decentrata, mettendoil pallone sotto la traversa e dando il via alla contestazione da parte della curva, che ha intonato cori che invitavano i giocatori a proseguire la partita senza la maglia bianco scudata indosso. Fischi assordanti al rientro nel tunnel.
Nella ripresa il Messina prova a reagire e trova una conclusione di Izzillo sugli sviluppi di un corner nel silenzio della curva, che per i primi dieci minuti ha smesso di incitare la squadra. I peloritani cercano qualche spunto e riescono a torvare un tiro con Orlando dall’interno dell’area di rigore, che però non impensierisce il portiere campano. Al 26’, dopo l’ingresso di Bonanno e Marin, il Messina tenta qualche attacco e trova il gol della bandiera: cross di Benvenga, pallone per Stefani che sfrutta un errore nel controllo di un avversario e viene messo giù: dal dischetto si presenta lo stesso Stefani che realizza. Il Messina rimane in dieci al 38’ quando Enrico Pepe fa fallo sulla trequarti subendo il secondo giallo della partita; è la terza volta consecutiva che i giallorossi non riescono a chiudere la partita senza subire un cartellino rosso. Poco dopo follia di Bortoli entrato in campo da pochi secondi: il 20enne centrocampista stende a centrocampo Bianco finendo anzitempo la sua partita e lasciando il Messina in nove uomini.
La partita si conclude con un’impensabile risultato di 1-5 e con i fischi assordanti da parte della curva, che a differenza di una settimana fa ha contestato la squadra urlando più volte “vergognatevi” all’indirizzo dei calciatori. Fischi anche per il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, mentre l’allenatore Gianluca Grassadonia ha ricevuto applausi al passaggio nel tunnel degli spogliatoi. Applausi in segno di sportività anche all'indirizzo dei calciatori ospiti.
Appuntamento a sabato alle 15, quando il Messina ospiterà il Lecce, tra le favorite alla vittoria finale di questo campionato.
Ammoniti: E. Pepe (M), Carrus (C), V. Pepe (M), Cissè, Alessandro, Bianco (C)
Espulsi: E. Pepe, Bortoli (M)