Articoli correlati
Lega Pro. Il Messina impatta la prima in casa: 2-2 con la Lupa Roma
di Carmelo Micalizzi | 07/09/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 07/09/2014 | SPORT
2470 Lettori unici
Le squadre all'ingresso in campo
Il Messina impatta la prima in casa nella seconda giornata del campionato di Lega Pro, girone C, pareggiando 2-2 contro la Lupa Roma. I biancoscudati non sono riusciti a riscattare la sconfitta maturata nei minuti finali della gara di esordio di una settimana fa a Barletta, nonostante abbiano potuto contare sull’apporto della tifoseria, limitata ai soli abbonati per disposizione del Prefetto di Messina, che aveva precedentemente disposto le porte chiuse tornando sui suoi passi solo nella tarda mattinata di oggi. La partita si conclude 2-2, risultato che assegna un punto ad entrambe le formazioni: tante le emozioni e l’impressione che il caldo e il ritardo nella preparazione abbiano influito sulla prestazione degli uomini di Grassadonia, autori tutto sommato di una discreta prestazione, capaci di sfiorare la vittoria in zona Cesarini. Appuntamento la prossima settimana al "Granillo" con il derby dello Stretto, a 2706 giorni dall’ultima sfida. TABELLINO ACR MESSINA - LUPA ROMA FC 2-2 Reti: 5' Nigro (M), 52' Tajarol (L), 63' Celli (L), 78' Corona (M) Messina: Lagomarsini, Benvenga, Silvestri, Bucolo (Irzillo 30’ st), E. Pepe, Stefani, Paez (Corona 15’st), Nigro, Bjelanovic, V. Pepe, Donnarumma (Cane 1’ st). A disposizione: Iuliano, De Bode, Damonte,Bonanno. Allenatore: Gianluca Grassadonia. Lupa Roma: Rossini, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone, Prevete, Raffaello, Tajarol (Testardi 20’ st), Perrulli (Pasqualoni 40’ st), Moras (Leccese 30’ st). A disposizione: Rossi, Santarelli, Cerrai, Ferrari. Allenatore: Alessandro Cucciari. Arbitro: Paride De Angeli di Abbiategrasso Ammoniti: Donnarumma, Bucolo (M), Frabotta, Perrulli, Testardi (L). Recupero: 2' pt, 3' st. Spettatori: 1.500 circa
Il match inizia con cinque minuti di ritardo dopo il passaggio sotto la curva Sud del sindaco Renato Accorinti, affiancato dal patron Pietro Lo Monaco. Il Messina scende in campo con il solito 3-5-2 con Stefani centrale, Enrico Pepe al rientro sulla destra e Luigi Silvestri sulla sinistra. A centrocampo il capitano Rosario Bucolo, Nigro e Vincenzo Pepe con Donnarumma sull’esterno di sinistra e Benvenga sulla destra.
La formazione di Grassadonia tiene bene il campo e aggredisce la Lupa Roma guadagnando terreno e trovando subito il tiro al 4’ minuto con Gustavo Paez, bravo a sfruttare l’imbucata di Elio Nigro, ma la conclusione del 24enne venezuelano termina alta. Dopo appena due minuti corner per il Messina: dalla bandierina va Vincenzo Pepe che mette il pallone al centro dell’area di rigore, dove va a staccare Elio Nigro che deposita la sfera alle spalle di Rossini. Dopo il vantaggio il Messina continua a tenere bene il campo e reclama un calcio di rigore al 13’, quando Bucolo viene chiuso a sandwich da due avversari nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore, ma per il direttore di gara, il sig. Paride De Angeli della sezione di Abbiategrasso, è tutto regolare. Sulla ripartenza si rende pericolosissima la Lupa Roma con un destro dai 18 metri di Moras, che Lagomarsini non riesce a bloccare servendo di fatto il pallone a Tajarol, che scivola al momento di concludere a rete. I capitolini continuano a rendersi pericolosi prima con una fuga di Perrulli sulla destra che trova la risposta di Lagomarsini, poi con una conclusione di Tajarol che trova l’esterno della rete. La partita rimane in una situazione di sostanziale equilibrio fino al 39’, quando è ancora la Lupa Roma a farsi vedere in avanti con un destro insidioso di Perrulli e la pronta risposta di Lagomarsini. La prima frazione di gioco si chiude sull’1-0 per il Messina, con qualche scintilla tra Perrulli e Grassadonia prima di raggiungere il tunnel degli spogliatoi.
Nell’intervallo la squadra di casa effettua una sostituzione, con Marco Cane che prende il posto di Donnarumma. Il Messina gestisce il risultato ma subisce la rete del pareggio all’ottavo minuto: cross di Celli dalla sinistra, uscita a vuoto di Lagomarsini e palla che termina sulla testa di Tajarol che mette in porta. Al 16’ Grassadonia chiama Corona che prende il posto di Paez. Il Messina continua a soffrire gli affondi avversari e subisce anche la rete del 1-2 dalla Lupa Roma, con Celli che parte dalla sua metà campo, sfugge agli avversari e dopo 60 metri di scatto calcia con il sinistro dal limite dell’area senza disturbo, trafiggendo l’estremo difensore giallorosso. La formazione ospite continua a macinare gioco e trova ancora un’occasione per segnare, con Celli che però non trova la porta. Al 22’ l’ultimo cambio per i padroni di casa, con Izzillo che prende il posto di Bucolo. Al 24’ il Messina si affaccia dalle parti di Rossini con Giorgio Corona che va a terra in area, ma il direttore di gara lascia proseguire. I peloritani provano a riprendersi e trovano il 2-2 al 34’ con una bella azione che parte dai piedi di Pepe che serve centralmente Elio Nigro, il centrocampista mette un pallone in profondità pescando Benvenga che di testa prova la conclusione: sulla respinta c’è Corona per il tap-in vincente. Gli uomini di Grassadonia, apparsi spenti nella seconda frazione, ritrovano il fiato e continuano ad attaccare. A trovare la conclusione è Izzillo al 35’ ma Rossini respinge. La partita si riapre con il Messina che sembra avere trovato nuove energie e la Lupa Roma che cerca spazi per contrattaccare, ma è ancora la squadra di casa a sfiorare il 3-2 con Enrico Pepe che da fuori area in posizione leggermente defilata calcia forte e preciso facendo tremare l’interno della traversa. All’ultimo secondo è clamorosa l’occasione per il Messina: corner lungo dalla sinistra, rimesso in mezzo da Nigro, ma sulla sponda Stefani fallisce incredibilmente il tap-in sulla linea di porta, alzando il pallone sopra la traversa.
Assistenti: Valerio Vecchi e Ruben Liberato Angotti di Lamezia Terme