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Lega Pro. Ancora una sconfitta per il Messina
di Carmelo Micalizzi | 24/09/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 24/09/2014 | SPORT
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Nuovo ko per il Messina. Nella quinta giornata del campionato di Lega Pro, girone C, la formazione siciliana cade al "Marcello Torre" di Pagani uscendo sconfitta per 1-0 dalla Paganese allenata da mister Cuoghi. Il secondo tempo si apre con il Messina che batte un calcio di punizione da posizione simile a quella del gol dei padroni di casa: il pallone messo in mezzo viene colpito da Nigro che di testa mette ancora alto. Al 51’ i padroni di casa si rendono pericolosissimi con Girardi che gira di testa un cross dalla trequarti sfiorando il palo alla destra di Ettore Lagomarsini. Passa qualche minuto e la Paganese è ancora pericolosissima con Herrera che riceve da Deli, si accentra e calcia in porta con l'estremo difensore peloritano costretto a mettere in angolo. Il Messina perde una clamorosa occasione al 56’, quando Izzillo imbuca alla perfezione per Nigro che manca l’aggancio decisivo all’interno dell’area di rigore non riuscendo a calciare per la pronta chiusura di Armenise. Le squadre si allungano ma è ancora la Paganese a rendersi pericolosa con Caccavallo che elude in un primo momento Silvestri ma si fa chiudere dallo stesso sul successivo appoggio decisivo. Non resta che aspettare domenica alle 14.30 quando Grassadonia, privo di Silvestri squalificato, adopererà sicuramente altri cambiamenti nella formazione iniziale per cercare di fronteggiare al meglio una Casertana in netta crescita capace di vincere 0-2 appena qualche giorno fa, proprio a Pagani, dove oggi il Messina è caduto per la terza volta su cinque uscite stagionali. TABELLINO Reti: 10’ Caccavallo (P) PAGANESE (3-5-2) : Marruocco, Tartaglia (88’ Schiavino), Moracci, Bocchetti, Paterni, Deli, Calamai, Herrera, Armenise, Caccavallo (94' Baccolo), Girardi (85’ Bussi)
. A disposizione: Casadei, Vinci, Malcore, Cuoghi.
Allenatore: Cuoghi. MESSINA (3-5-2):
Lagomarsini, Cane, Silvestri, Nigro, Pepe E., Stefani, Orlando, Damonte (77’ Bucolo), Paez (65’ Corona), Izzillo (68’ V. Pepe) Donnarumma
. A disposizione: Iuliano, De Bode, Benvenga, Bonanno
. Allenatore: Grassadonia. Arbitro: Colarossi di Roma Ammoniti: Marruocco, Deli , Malcore (P), Cane, Nigro, Bucolo, Silvestri (M) Espulsi: Silvestri (M) Recup.: 1’ pt, 4’ st
La cronaca. Il Messina scende in campo rivoluzionato rispetto alla gara di Matera di sabato: Grassadonia schiera Lagomarsini tra i pali, Stefani, Enrico Pepe e Silvestri nel reparto arretrato; a centrocampo fa la sua seconda apparizione stagionale Loris Damonte affiancato da Izzillo ed Elio Nigro, sempre più in intoccabile in mezzo al campo; sugli esterni Donnarumma e Cane alla sua prima da titolare. In avanti il tecnico giallorosso opta per un duo inedito composto da Orlando e Paez, chiamati ad invertire la rotta di un reparto che ha all’attivo solo tre reti in quattro gare.
La Paganese, in crisi di risultati, è chiamata a far punti anche per scacciare le voci che vorrebbero un allontanamento di Stefano Cuoghi dalla panchina degli azzurrostellati. La formazione campana si schiera con un identico 3-5-2, con la vecchia conoscenza giallorossa Marruocco tra i pali, Tartaglia, Moracci e Bocchetti in difesa, a centrocampo Herrera, Deli e Calamai centrali con Armenise e Paterni sugli esterni a supporto delle due punte Gerardi e Caccavallo.
Al primo minuto subito un calcio di punizione per la Paganese quasi a ridosso dell’area di rigore, ma Herrera mette alto. Al 6’ minuto ancora Paganese, con Girardi che in posizione irregolare insacca a gioco fermo. Dopo una fase di studio iniziale le due squadre provano a trovare spazi e al 10’ minuto la formazione di casa guadagna un calcio di punizione dalla destra, qualche metro più avanti rispetto alla bandierina del calcio d’angolo: sul pallone va Caccavallo, che conclude sul primo palo con il mancino infilando Lagomarsini per l’1-0. Al 20’ Paganese nuovamente pericolosa con un pallone insidioso in area bianco scudata, che però Cane riesce ad allontanare. La gara si mantiene equilibrata con i campani che fanno possesso palla ed il Messina che non riesce a trovare gli spunti giusti per mettere in difficoltà gli azzurrostellati. A sette minuti dall’intervallo il Messina guadagna un calcio di punizione indiretto ma la conclusione di Donnarumma viene respinta dalla barriera. La gara si gioca a centrocampo con poche verticalizzazioni: al 43’ gli ospiti riescono a sfondare lateralmente con Cane che mette in mezzo forte e teso e con la Paganese che si salva in extremis. Sul successivo calcio d’angolo incornata di Damonte di poco alta sopra la traversa. Sul finire della prima frazione contropiede della Paganese con Girardi che allarga per Caccavallo che sposta la sfera e calcia, ma la sua conclusione viene bloccata da Cane in scivolata. Il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi dopo 1’ di recupero chiudendo una prima frazione non proprio ricca di emozioni, densa di contrasti in mezzo al campo e povera dal punto di vista del gioco.
Al 65’ entra Giorgio Corona al posto di Paez. Appena un minuto dopo Damonte perde un pallone sanguinoso sulla sua trequarti concedendo il tiro a Caccavallo che impegna Lagomarsini e ottenendo un corner. Grassadonia ricorre al secondo cambio al 68’ richiamando Izzillo e facendo posto a Vincenzo Pepe.
La partita si accende e dopo qualche scintilla il direttore di gara Valerio Colarossi ammonisce Malcore, componente della panchina azzurrostellata in fase di riscaldamento. La Paganese avanti di un gol tiene ancora il pallino del gioco non permettendo al Messina di vedere la porta e a 15’ dal termine è Deli a calciare verso la porta di Lagomarsini sfiorando il palo. Terzo cambio per il Messina un minuto dopo con Rosario Bucolo, partito per la prima volta dalla panchina in questa stagione, a prendere il posto di Damonte. E’ proprio Saro Bucolo a provare la conclusione dopo appena un minuto dal suo ingresso con una bella conclusione al volo di poco a lato. All’81 clamorosa chance per Girardi che si trova solo al limite dell’area piccola un pallone da spingere in porta ma Lagomarsini è miracoloso e respinge centralmente con i piedi. Poco dopo ancora una punizione da posizione defilata per la Paganese con il pallone calciato da Caccavallo che si stampa sulla traversa. Al 90’ slalom di Herrera che si incunea centralmente, Silvestri gli rifila un calcione che costa il doppio giallo con il Messina che dunque finisce in dieci.
Paganese che trova quindi la prima vittoria in campionato, permettendo a Cuoghi di rimanere saldo sulla sua panchina allontanando il fantasma dell’esonero. Senza dubbio un brutto Messina quello visto oggi, abbastanza ordinato in difesa ma eccessivamente distratto, confuso dal punto di vista dell’impostazione e senza una chiara idea di gioco. Un campanello d’allarme è senza dubbio rappresentato dalla fase offensiva: tre reti in cinque partite sono troppo poche e soprattutto troppo poco il Messina riesce a concludere in porta.
PAGANESE-MESSINA 1 - 0