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"Il Messina è dei messinesi": la nuova società targata Stracuzzi è realtà - FOTO
di Carmelo Micalizzi / Andrea Rifatto (foto) | 08/08/2015 | SPORT
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Oliveri, Accorinti, Stracuzzi e Gugliotta
Puro amore. Il Messina torna nelle mani dei messinesi al termine di una trattativa concitata conclusasi ieri sera, che ha visto l'addio da parte di Pietro Lo Monaco dopo appena due anni alla guida dei peloritani in favore della cordata di imprenditori locali guidata da Natale Stracuzzi della DEA Cantieri Navali e riunita da Arturo Di Napoli, ex giocatore giallorosso da sempre legato alla città. Stamane allo stadio San Filippo la conferenza stampa di presentazione del nuova proprietà, alla presenza di numerosi tifosi, con l’intervento di alcuni dei componenti del nuovo organigramma, con in testa il presidente Stracuzzi, che ha rotto gli indugi dinanzi a giornalisti e fotografi: “Veniamo da un'esperienza con una squadra di Eccellenza, fino all’arrivo di Di Napoli che ci ha presentato il suo progetto: la trattativa non è stata facile e ha comunque visto la collaborazione tra le parti e adesso siamo pronti a costruire un organico competitivo intenzionato a portare avanti questo progetto per fare in modo che raggiunga il cuore di tutti i messinesi. Non siamo qui per trarre profitti - ha sottolineato il patron messinese - ma stiamo impegnando le nostre risorse perchè abbiamo a cuore le sorti di questa squadra". Dopo Stracuzzi, parola al vicepresidente Pietro Gugliotta, che ha rassicurato i tifosi sul lavoro svolto dalla società per il superamento del primo scoglio chiamato riammissione, che consentirebbe ai giallorossi di disputare il prossimo campionato di Lega Pro, in virtù delle sentenze che saranno emesse dal Consiglio federale il prossimo 12 agosto, da cui potrebbe derivare una ridisegnata classifica di Lega Pro della passata stagione, ai danni di Lamezia e Barletta. A chiarire la sua posizione in merito al ruolo in società ci ha pensato poi Arturo Di Napoli, designato come allenatore dell'Acr Messina: “Non sono un socio, non possiedo quote, ma quello che ho cercato di fare è una società forte e pronta con la fideiussione se si apriranno le porte della Lega Pro – ha aggiunto –. Questa città è casa mia, ho bussato porta a porta per cercare gli imprenditori e adesso ho bisogno del vostro aiuto perchè sono convinto che Messina sia una polveriera pronta ad esplodere, così come deve esplodere l’entusiasmo di questa città”. Sulla situazione giocatori ha poi spiegato: “Sono in buoni rapporti con delle big, tra cui l’inter con cui sono cresciuto, adesso mi aspetta la parte più difficile perchè non sappiamo in che categoria giocheremo e siamo già in ritardo, ma mi sento carico come nella partita contro il Como che ci portò in Serie A Ora abbiamo bisogno di voi – ha concluso Di Napoli– perchè il Messina è dei messinesi". La conferenza viene poi interrotta dallo squillare del cellulare di Stracuzzi, contattato da Lo Monaco riguardo la cessione del marchio societario, non previsto nell'accordo sulla vendita delle quote ma rimasto al momento in mano ad unasocietà di Lo Monaco, la "Lo Monaco Real Estate". Ma tutto si risolverà a breve - come spiegato dal legale della nuova proprietà, Leonardo Termine - visto che l'ex presidente si è detto disponbile a cederlo senza problemi. Nessun nome sull’organico che mister Di Napoli sta già allestendo, in attesa di definire il nuovo direttore sportivo. Quasi certa la partenza per il ritiro di San Giovanni in Fiore già dalla prossima settimana. La rosa che l’allenatore milanese andrà ad allestire sarà composta da una ossatura di giocatori esperti con alcuni innesti giovani e un forte coinvolgimento del vivaio, su cui la nuova società dice di voler puntare con convinzione per costruire una base solida. Quasi sul finire della conferenza l’arrivo del sindaco di Messina, Renato Accorinti. Il primo cittadino ha invitato la città ad essere “fiera e rispettosa” e a seguire la squadra e la società dando la fiducia necessaria per portare avanti il progetto. Accorinti si è anche reso disponibile per un’eventuale concessione pluriennale degli impianti, in presenza di un progetto serio e con l’approvazione del Consiglio comunale. “Il Messina è dei messinesi”, dunque, è la frase chiave della nuova società, con una promessa precisa da parte del presidente Stracuzzi: se dalla gestione societaria arriveranno degli utili, il 50% sarà devoluto per la creazione di un fondo per l’occupazione a Messina. Biglietti e abbonamenti, dunque, costituiranno quindi un vero e proprio investimento da parte dei tifosi, per il bene dell’ Acr Messina e della città di Messina.