Unione dei Comuni, Paratore eletto presidente... quasi all'unanimità - VIDEO
di Andrea Rifatto | 20/05/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 20/05/2019 | POLITICA
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Paratore appena eletto tra Argiroffi e Miliadò
È Davide Paratore il nuovo presidente dell'Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani. Questa sera l'Assemblea dei sindaci riunitasi nella sede istituzionale di Rocchenere (Pagliara) ha eletto il sindaco di Antillo come nuovo vertice dell'ente sovracomunale di cui fanno parte 11 centri delle valli d'Agrò e del Dinarini. Paratore è stato investito della carica quasi all'unanimità, avendo ottenuto 10 preferenze su 11, visto che una è andata al collega di Casalvecchio Marco Saetti. Prende il posto di Armando Carpo, che ha concluso il mandato nei giorni scorsi avendo completato la sindacatura a Mandanici. All'Assemblea hanno preso parte, oltre Paratore e Saetti, i sindaci Giovanni Foti (Sant'Alessio), Bruno Miliadò (Forza d'Agrò), Concetto Orlando (Roccafiorita), Marcello Bartolotta (Limina), Gaetano Argiroffi (Roccalumera), Sebastiano Gugliotta (Pagliara), Giuseppe Briguglio (Mandanici), i vicesindaci Daniela Mercurio per Furci e Giuseppe Trimarchi per Savoca. Il nome di Paratore era già stato avanzato nelle scorse settimane ma non era detta l'ultima parola. A ribadirlo stasera è stato il sindaco di Limina, che ha confermato la volontà di far cadere la scelta sul primo cittadino di Antillo quale successore di Carpo, come già suggerito un anno fa e anche in base al principio dell’anzianità di mandato (è sindaco ad Antillo dal 2011), condiviso anche dagli altri componenti l'Assemblea. Sulla stessa scia il vicesindaco di Savoca (“serve un presidente dinamico e presente”). Miliadò ha invece fatto il nome di Saetti per la presidenza ma nel segreto dell’urna il sindaco di Casalvecchio si è fermato a una sola preferenza. Che tra le amministrazioni di Forza d'Agrò e Antillo non corra buon sangue non era un segreto, anche alla luce della recente campagna elettorale forzese dove gli amministratori uscenti e ricandidati nella lista di Miliadò, oggi al governo del paese, non hanno risparmiato colpi a Paratore accusato di essersi schierato apertamente a sostegno dell'altro candidato a sindaco. Ma il neo presidente dell'Unione Valli Joniche già dal deciso a pensare al futuro dell’Unione superando le beghe locali. "Grazie ai colleghi per la fiducia e per la responsabilità che mi hanno affidato, questa Unione è forse la più importante di tutta la Sicilia – ha esordito dopo l’elezione – in questi ultimi anni si è lavorato bene e ringrazio i miei precedessori Fabio Di Cara e Armando Carpo per il lavoro svolto e anche presidente e vicepresidente del Consiglio e i dipendenti. Nominerò subito la nuova Giunta e non guarderò alle singole vallate nel scegliere gli assessori. Le riunioni di Giunta saranno aperte a tutti i sindaci e le convocazioni arriveranno a tutti come si faceva un tempo, perché le decisioni vanno prese insieme. Siamo un gruppo unito, lo avete dimostrato anche questa sera con la quasi unanimità di consensi, e il presidente deve rappresentare tutto il territorio. Purtroppo abbiamo l'interruzione per l'assenza di S. Teresa, vediamo di lavorare anche eventualmente con il sindaco di S. Teresa per far capire che è importante che ritornino nell'Unione perché questo ente è il futuro”. Tra le prime proposte lanciate stasera l’istituzione della figura del consigliere delegato. Novità potrebbero esserci anche nella macchina amministrativa. L'INTERVISTA AL NEO PRESIDENTE DAVIDE PARATORE