Taormina, "Tiro dritto contro i disturbatori, 5 anni per uscire dal dissesto funzionale"
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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Il sindaco De Luca e il presidente Composto
«Ci vorranno almeno cinque anni per uscire dal dissesto funzionale nel quale Taormina era piombata da quasi un trentennio, ma noi siamo abituati a lavorare sul presente e sul futuro per le prossime generazioni». Così il sindaco Cateno De Luca ha presentato in Consiglio comunale la sua seconda relazione annuale, relativa al periodo giugno 2024-maggio 2025, nel corso di una seduta durata oltre cinque ore dove sono intervenuti anche gli assessori e i presidenti delle società partecipate. «Il primo risultato straordinario è stata la fuoriuscita dal dissesto in tempi record grazie al “Salva Taormina” - ha esordito - e abbiamo chiuso una brutta pagina della storia politica-amministrativa della città. Questo secondo anno di mandato ha messo in evidenza il profondo significato dello slogan che ha caratterizzato la nostra campagna elettorale, “Una marcia in più per Taormina”, quale sintesi del nostro programma politico-amministrativo “Taormina unica e meravigliosa con Cateno sindaco”». De Luca ha toccato tanti temi, dalla stabilizzazione degli Asu («ho aumentato le ore ai dipendenti anche se non sono migliorati tutti i servizi come mi aspettavo») alla gestione degli immobili («il Palacongressi ha generato introiti di oltre 217.000 euro in 12 mesi»), dal recupero degli impianti sportivi al turismo («abbiamo un incremento delle presenze e delle entrate della tassa di soggiorno con una previsione di 6 milioni nel 2025»), soffermandosi soprattutto su bilanci e riscossione tasse. «Siamo un Comune con le carte in regola al quale abbiamo ridato la credibilità che aveva perso sul piano contabile - ha evidenziato il primo cittadino - e abbiamo chiuso il 2024 con un fondo cassa di 41,3 milioni e un avanzo di amministrazione di 45,9 milioni, di cui 8 milioni liberi. È stato svolto un importante lavoro sul fronte della riscossione, con l’invio di migliaia di avvisi relativi a Tari, Imu e servizio idrico integrato e dal 2023 al 2025 gli accertamenti tributati sono aumentati del 256,5%. Mancano ancora all’appello tante superfici tassabili e l’azione di accertamento sta proseguendo e così potrà concretizzarsi il principio “pagare tutti per pagare meno”». Vantati i risultati ottenuti dall’Asm con il potenziamento e l’estensione delle linee di trasporto pubblico e nel settore rifiuti, con la raccolta differenziata cresciuta al 71,65% nel 2024, con la previsione del 75,80% nel 2025 ma con l’obiettivo di superare l’80%». De Luca ha difeso a spada tratta la costituzione delle quattro nuove società partecipate, «non è altro che la traduzione del buon governo in strumenti organizzativi ed operativi - ha affermato - e solo gli stolti o chi è in mala fede può affermare che il sistema delle partecipate non è una scelta coerente con le esigenze del Comune di Taormina. Sarebbe sufficiente verificare quante partecipate operano da decenni nei comuni d’Italia che hanno le medesime caratteristiche turistiche di Taormina. Essendo abituato ai “disturbatori di professione”, tiro dritto non per la mia strada - ha ribadito - ma per quella strada che consente al Comune di Taormina di poter rispondere al meglio alle sue reali esigenze, puntando a diventare un modello di gestione municipale tra i più apprezzati in Italia». Riconoscimento dei risultati raggiunti ma anche critiche da parte delle opposizioni: «Il sindaco dice che ha trovato macerie - ha detto il consigliere Nunzio Corvaia - ma dimentica che l’Amministrazione comunale precedente ha vissuto due anni e mezzo di pandemia ma ha lasciato comunque finanziamenti, opere e progetti». Il collega Luca Manuli, capogruppo di “Rinascimento Taormina”, ha chiesto di agevolare i residenti e le attività, già colpite dall’alta pressione fiscale, con sconti sui parcheggi e sulle imposte, chiedendo nuovamente di modificare l’ordinanza sul conferimento notturno dei rifiuti per garantire maggiore vivibilità. Il capogruppo di “Impegno civico per Taormina, Marcello Passalacqua, ha sottolineato le criticità in materia di overtourism e affollamento al Teatro Greco, assenza di regole e orari nel carico e scarico, verde pubblico nel degrado, pedonalizzazione del centro storico e assenza di zona a traffico limitato e violazione delle regole in mare.