Taormina, regole riscritte per i Comitati di quartiere. Il Consiglio approva ma si divide
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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La seduta del Consiglio comunale
Garantire il diritto alla partecipazione politica ed amministrativa dei cittadini, per svolgere in modo più efficace le proprie funzioni e rendere maggiormente partecipate le decisioni. È l’obiettivo di Comitati di quartiere, per i quali il Consiglio comunale di Taormina ha approvato un nuovo regolamento dopo quello redatto già negli anni scorsi della compianta Francesca Gullotta, allora assessora, ma mai attuato. La delibera ha incassato dieci voti favorevoli dalla maggioranza e dalla consigliera di minoranza Maria Rita Sabato, con l’opposizione che si è espressa con Nunzio Corvaia e Luca Manuli contrari e Andrea Carpita e Lucia Gaberscek astenuti (assenti Marcello Passalacqua e Claudio Giardina). Cinque i quartieri previsti: Madonna della Rocca-Chiusa; Taormina Centro storico; Fontana Vecchia-Vecchio Macello-Campo sportivo-Zappullà; Trappitello-Chianchitta-Bruderi-Mastrissa-Palì-Farsa-Vallarà e Mazzeo-Spisone-Mazzarò-Isola Bella-Villagonia. Gli organismi avranno funzione consultiva e l’Amministrazione conta di tenere le elezioni entro gennaio. Sono organi di ciascun quartiere il Comitato di quartiere, composto da cinque cittadini aderenti al quartiere, eletti attraverso consultazione popolare; il presidente, individuato nel componente del Comitato che, tra i cittadini eletti, abbia riportato il maggior numero di preferenze nell'ambito della consultazione popolare; l'Assemblea di quartiere, organo che rappresenta lo strumento di partecipazione dei cittadini e coordinatore dei presidenti è il presidente che ha conseguito il maggior numero delle preferenze rispetto agli altri presidenti. Le consultazioni per l'elezione dei Comitati di quartiere sono considerate valide qualora vi partecipi almeno il 15% degli aventi diritto al voto di ciascun quartiere. «Il precedente regolamento era troppo dettagliato e farraginoso - ha detto la consigliera Antonella Gullotta, tra le proponenti dell’iniziativa - abbiamo comunque ripreso finalità e principi generali. La collaborazione con la cittadinanza è importante e far parte di un comitato fa prendere consapevolezza delle problematiche e di come affrontarle». Per il sindaco Cateno De Luca «i Comitati sono una grande palestra per far fronte alla carenza di strutture politiche intermedie e un elemento fondamentale di collegamento tra le decisioni del Palazzo e il territorio, con l’ascolto dei suggerimenti che i cittadini possono dare». Diversi i pareri delle forze di minoranza, nonostante l’invito del presidente Giuseppe Composto a cambiare linea: «Un regolamento ineccepibile ma bisognerà vedere con quale indirizzo politico verrano utilizzati i Comitati - la tesi del consigliere Nunzio Corvaia - il Comitato Diritto al sonno non è stato ascoltato, erano forse cittadini di serie B? Chi ci garantisce che i cittadini dei Comitati di quartiere adesso verranno ascoltati? Forse saranno scelti dalla maggioranza, magari per allargare la parentopoli?». Per il collega Luca Manuli «le finalità sono giuste ma il Consiglio comunale non ha detto una parola e ha bocciato la mozione per modificare l’orario di conferimento dei rifiuti, come chiesto dal Comitato rimasto inascoltato. Il voto contrario - ha spiegato - è dettato dal comportamento tenuto dinanzi alle istanze dei cittadini, mi sento preso in giro a sentir parlare adesso di inclusione nei confronti dei taorminesi». Il sì di Maria Rita Sabato è stato dettato dalla volontà «di onorare Francesca Gullotta e avvicinare i cittadini al Comune», mentre per Lucia Gaberscek «il Regolamento esisteva già redatto dall’assessora Gullotta e ci asteniamo perchè riteniamo fosse ben fatto, credendo fortemente nei Comitati di quartiere come palestra politica».










