Sabato 27 Aprile 2024
Passalacqua contesta la gestione dei lavori, Composto richiama al rispetto delle regole


Taormina, rapporti tesi in Consiglio: "Minoranza zittita, basta spot elettorali in aula"

di Andrea Rifatto | 29/01/2024 | POLITICA

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Botta e risposta tra Passalacqua e Composto

A Taormina le scorie della campagna elettorale non sono state ancora smaltire e provocano ripercussioni all’interno del Consiglio comunale. A denunciarlo è la minoranza, che ha chiesto chiarimenti al presidente Giuseppe Composto sui motivi per i quali la programmazione delle sedute non venga condivisa con il gruppo ma decisa senza alcuna possibilità di modifica e soprattutto perchè per ciascun intervento fatto da un esponente di minoranza non venga sistematicamente concessa la replica dopo la risposta della maggioranza, negando anche l’intervento per fatto personale. “Così si minano le basi del dibattito democratico e si nega alcuna forma di confronto - ha affermato il consigliere Marcello Passalacqua - con il risultato di limitare la nostra attività in Consiglio e inficiare il fisiologico diritto ad una discussione equa. È umiliante non avere il diritto di replica, elementare in qualunque consesso democratico, non possiamo venire in aula ad ascoltare spot elettorali e soliloqui che non servono a nessuno, tranne che fare pubblicità a se stessi”. Un intervento scaturito da quanto accaduto nella seduta del 9 dicembre, dove Composto ha negato la replica a Passalacqua dopo la risposta del sindaco Cateno De Luca (assente nell’ultima seduta) al suo intervento di saluto. “Qual è il nostro compito se non possiamo controreplicare? Allora meglio starsene a casa che assistere ad autocelebrazioni - ha aggiunto il consigliere di opposizione - non si può accettare che ogni decisione calata dall’alto non venga discussa con il capogruppo, non credo ci sia mai stata questa mancanza di collaborazione, il Consiglio è la prima struttura dove la democrazia dovrebbe prevalere, sono assolutamente senza parole e non accetto tutto questo”. 

Il presidente ha fatto presente di dover seguire scrupolosamente il regolamento, senza deroghe, e che non è previsto il dibattito ma  un intervento di 15 minuti e dichiarazione di voto da 5 minuti: “L’intervento per fatto personale può essere chiesto se c’è la motivazione, in caso di giudizio sulla condotta del consigliere o per attribuzione di fatti non veri - ha detto Composto - ma finora non è stato mai chiesto. Il regolamento garantisce l’opposizione, io sono garante delle regole e quindi anche della minoranza”. Motivazioni che non hanno convinto Marcello Passalacqua, tornato all’episodio del mese scorso: “Il sindaco non può dirmi che ho avuto caduta di stile, forse parlava con me ma vedeva in faccia mio fratello, ha usato lo stesso accanimento che avrebbe usato con lui pur non conoscendomi, nel rispondermi ha mostrato una cattiveria immotivata che non trova giustificazione, non posso accettare posizioni premeditate nei miei confronti solo perchè sono fratello di Mauro Passalacqua, non ho bisogno di avere indicazioni da parte di nessuno, ragiono con la mia testa, ho impiegato 60 anni per acquistare una credibilità e non permetto a nessuno di rovinarla. La caduta di stile l’ha avuta il sindaco, il clima si è incattivito e e le beghe politiche stanno avendo il sopravvento sui rapporti personali”. Rimane l’incomunicabilità e al di là degli aspetti procedurali le posizioni tra gli schieramenti appaiono ancora distanti.


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