Taormina, dubbi della minoranza sul Consuntivo 2023: chiesta un'ispezione alla Regione
di Andrea Rifatto | 03/05/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 03/05/2024 | POLITICA
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Il capogruppo Passalacqua e il vice Carpita
Manifesta forti dubbi la minoranza consiliare di Taormina sul bilancio consuntivo 2023 approvato in Consiglio comunale con i voti della maggioranza. I consiglieri Marcello Passalacqua, Nunzio Corvaia, Andrea Carpita, Lucia Gaberscek e Maria Rita Sabato hanno chiesto l'intervento della Regione affinché avvii un'attività ispettiva con lo scopo di verificare la corretta procedura di approvazione dell'importante documento finanziario. La richiesta è stata inviata al presidente del Consiglio, al Dipartimento regionale Autonomie locali, alla Corte dei conti, all’Ufficio Vigilanza Enti locali della Regione e per conoscenza all'Ufficio finanziario del Comune. L’opposizione taorminese ricostruisce tutti i passaggi che hanno portato alla votazione in aula, nella quale ha espresso voto contrario, e segnala anomalie e dubbi rimasti senza risposte, in particolare la mancanza di atti e documenti inerenti la deliberazione, le diverse e rilevanti criticità notate dal Collegio dei revisori dei conti (che nonostante ciò ha espresso parere positivo), l’impossibilità di verificare, come evidenziato dai revisori, l'applicazione delle disposizioni della Corte dei conti sconosciute alla minoranza e se sia stato rispettato quanto previsto nella delibera del Ministero di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato 2021/2023, compreso il rapporto dare/avere con le partecipate, in particolare con Asm e il Consorzio Rete Fognante. "Il nostro componente della Prima Commissione consiliare, Nunzio Corvaia, nella seduta del 19 aprile faceva notare che al tavolo mancava l'intero provvedimento che doveva essere esaminato - scrivono i cinque consiglieri - e a precise richieste il presidente di Commissione non forniva alcuna risposta esauriente, mentre la responsabile degli Uffici Finanziari, interpellata in merito, si trincerava dietro surreali risposte. Corvaia evidenziava che anche nello stringato resoconto/confronto mancavano o non erano stati prodotti significativi documenti fortemente necessari per potersi determinare e nonostante ciò la Commissione consiliare esitava parere favorevole al rendiconto, con la contrarietà del nostro rappresentante”. In aula, il 22 aprile, l’opposizione ha chiesto di rinviare la proposta alla Commissione per mancanza di informazioni e documenti, ma la richiesta è stata bocciata. La minoranza ha inoltre chiesto al Consorzio per la Rete Fognante il rilascio degli atti relativi al costo del personale occasionale negli anni 2007, 2011, 2015, 2019 e 2023, il costo di assemblea e comitato di gestione per gli anni 2004, 2008, 2011, 2014, 2017 e 2023, il costo della depurazione per gli anni 2005, 2008, 2011, 2014, 2018, 2022 e 2023 e i crediti vantati dal Consorzio dai Comuni aderenti, maturati e conteggiati, al 2013 al 2020 e dal 2021 al 2023.