Taormina, bocciata alla prima votazione l'approvazione del nuovo Statuto comunale
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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La seduta del Consiglio comunale
Salta alla prima votazione l’approvazione del nuovo Statuto comunale della città di Taormina. La delibera è stata bocciata in quanto ha incassato 9 voti favorevoli dalla maggioranza (assente Carmelina Bambara) e tre astensioni dai consiglieri di minoranza Nunzio Corvaia, Marcello Passalacqua e Lucia Gaberscek (assenti Luca Manuli, Andrea Carpita e Maria Rita Sabato). Nove voti non sufficienti a raggiungere la maggioranza qualificata dei due terzi (11 su 16) necessaria in prima votazione: dunque la deliberà dovrà tornare in aula per altre due volte nel giro di un mese, ma per l’approvazione sarà sufficiente la maggioranza assoluta (9 voti). Lo Statuto, redatto nel 1993, è stato aggiornato alla normativa nazionale e regionale e adeguato con l’inserimento dei Comitati di Quartiere e di alcune modifiche ritenute necessarie; inoltre è stata eliminata l’istituzione del Corpo di Polizia locale, con rimando al Regolamento come previsto dalla normativa che disciplina funzioni e compiti del Corpo. Un aspetto che però non è stato condiviso dalla minoranza, che nonostante l’appello del sindaco Cateno De Luca non ha espresso voto favorevole alla proposta. «La previsione del Corpo non appartiene alle norme tipiche dello Statuto - ha affermato il primo cittadino - accolgo di fatto le sollecitazioni della minoranza e assicuro che manterremo il Corpo di Polizia locale con nuove assunzioni da gennaio. Ho chiesto al segretario di evitare di inserire nello Statuto elementi che attengono ad un atto di gestione - ha precisato De Luca - anche perchè chi verrà dopo di noi potrebbe anche decidere di fare una scelta diversa e depotenziare il Corpo con una delibera di giunta di revisione della dotazione organica, ma se viene previsto nello Statuto si indirizza la volontà assunzionale dell’ente». Tesi che però non hanno convinto le opposizioni, nonostante il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Composto, abbia evidenziato come si trattasse di una questione tecnica e non politica, assicurando che il Corpo di Polizia locale verrà potenziato; per il consigliere Corvaia «lo Statuto è la linea guida per il Comune e i regolamenti si possono comunque modificare e dal punto di vista politico non siamo d’accordo sul discostarci dallo Statuto», mentre per la collega Gaberscek ha fatto presente come sarebbe stato opportuno maggiore coinvolgimento nella redazione dello Statuto.










