Sant'Alessio, "spiaggia e lungomare lasciati nel degrado, così non si agevola il turismo"
di Andrea Rifatto | 02/07/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 02/07/2022 | POLITICA
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Il cantiere nella zona nord del paese
Parte dalla spiaggia e dal lungomare l’azione del gruppo di minoranza consiliare di Sant'Alessio Siculo. I consiglieri Giuseppe Riggio, Tina Cannavò e Cristina Triolo hanno infatti presentato un’interrogazione all’Amministrazione comunale del sindaco Domenico Aliberti, denunciando uno stato di incuria e degrado della costa e della litoranea, chiedendo “azioni, piani di attività, modalità e tempistiche che si intendono intraprendere, dato l’avvio della stagione estiva che risulta preminente come fonte economica e occupazionale del paese”. Diverse le criticità evidenziate, anche su input della cittadinanza: la cattiva e consolidata abitudine di occupare irregolarmente l’arenile con ombrelloni segnaposto e attrezzature; la mancata delimitazione e segnalazione della distanza minima prevista per legge dell’aria di cantiere in zona Sena, dove sono presenti materiali legnosi e ferri arrugginiti pericolosi; lo stato di degrado della ringhiera protettiva divorata dalla ruggine e l’assenza, in alcuni accessi alla spiaggia, di opportune passerelle e scivoli per l’ingresso in acqua, indispensabili per una fruizione qualitativa nei riguardi di soggetti con disabilità, che si trovano davanti delle barriere architettoniche. “La stagione estiva è già arrivata e numerosi bagnanti quotidianamente, ma soprattutto nel weekend, affollano la nostra spiaggia - evidenziano i tre consiglieri di opposizione - non è sicuramente un bel biglietto da visita trovarla in certe condizioni, visto che il mare e di conseguenza l’arenile dovrebbero rappresentare la nostra fonte primaria su cui basare il turismo”. “Riteniamo inammissibile che ancora oggi la pratica di lasciare gli ombrelloni segnaposto sia notevolmente diffusa, non consentendo la possibilità di poter fruire in maniera funzionale della spiaggia libera - aggiungono - e genera davvero un grande senso di vergogna che una piacevole passeggiata a mare debba essere accompagnata da una ringhiera arrugginita e usurata e che ancora oggi un’Amministrazione, che si ritiene sensibile e attenta alle problematiche dei più deboli, non sia riuscita, nel segno della continuità con la precedente, a garantire una qualità della vita accessibile e inclusiva per tutti”. Riggio, Cannavò e Triolo augurano un intervento immediato da parte dell’Amministrazione per risolvere una volta per tutte “queste situazioni ereditate, incresciose e annose” e si dicono a disposizione per eventuali spunti risolutivi.