Mercoledì 24 Aprile 2024
Giuramento di sindaco e consiglieri: Aliberti eletto presidente, Carnabuci vice


Sant'Alessio, prove di dialogo al primo Consiglio. Foti: "Onore agli avversari"

di Andrea Rifatto | 30/06/2017 | POLITICA

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Il sindaco con gli assessori e i consiglieri comunali

I toni aspri della campagna elettorale hanno lasciato spazio alle formalità dell’insediamento del Consiglio comunale, dove nel corso della legislatura non mancherà certamente il confronto dialettico, anche acceso, tra le parti. Nella nuova assemblea cittadina di Sant’Alessio Siculo venuta fuori dalle Amministrative dell'11 giugno hanno preso posto i sette consiglieri di maggioranza della lista “Vince S. Alessio”, Pina Basile, Alessandra Marisca, Giovanni Saccà, Virginia Carnabuci, Domenico Aliberti, Alessio Fichera e Nino Lo Monaco e i tre di minoranza del gruppo “Cambiavento”, Concetto Fleres (candidato sindaco giunto secondo), l’ex sindaco Rosanna Fichera e l’ex assessore Giuseppe Bartorilla, l’unico dei componenti rimasto rispetto alla scorsa legislatura. A presiedere l’assemblea è stato il consigliere anziano Basile, che ha lasciato poi la poltrona ad Aliberti, eletto presidente con nove voti mentre una preferenza è andata a Lo Monaco: un piccolo giallo sintomo forse di qualche malumore al’interno della maggioranza, dove convivono due gruppi politici, quello che fa riferimento al vicesindaco Franco Santoro e gli esponenti vicini al sindaco Giovanni Foti, che dovranno ben amalgamarsi per superare eventuali divergenze di vedute. Vicepresidente è stata eletta all’unanimità Carnabuci. L’opposizione ha mostrato segnali di apertura chiedendo di conoscere i nomi proposti dalla maggioranza e facendo così confluire i propri voti sui consiglieri poi eletti.

“La presenza della minoranza significa che vi è la volontà di collaborare – ha detto il neo presidente Aliberti nel suo breve intervento di ringraziamento – e prendo l’impegno a fare l'impossibile in modo da far svolgere i lavori in serenità nell'interesse di Sant’Alessio”. Il sindaco Foti ha prestato giuramento dinanzi al Consiglio, il cui insediamento è stato anche benedetto dal parroco don Luciano Zampetti, presente tra il pubblico. “Onore delle armi agli avversari, sarò il sindaco di tutti – ha detto il primo cittadino, che ha donato un omaggio floreale alle donne che siedono in Consiglio e Giunta e alla segretaria comunale Antonella Li Donni – e opereremo in continuità con l'Amministrazione precedente portando avanti quegli atti che necessitano linearità amministrativa e non politica, come il bilancio e il piano di riequilibrio. Vogliamo che tutta la cittadinanza partecipi all’attività politica in modo da avere una squadra più larga possibile e per incentivare ancor di più il confronto attiveremo le commissioni consiliari per ragionare sulle specifiche tematiche. A ciò si aggiungeranno gli esperti a titolo gratuito che lavoreranno al mio fianco”. Foti ha presentato i tre assessori Franco Santoro (vicesindaco), Caterina Quacquaro e Giuseppe Pasquale, presenti alla seduta, a cui nei prossimi giorni assegnerà le deleghe.

Per la minoranza ha preso la parola Concetto Fleres, sottolineando di aver voluto spezzare una lancia in favore della maggioranza, dopo gli strascichi della campagna elettorale, votando i nomi indicati per la presidenza e la vicepresidenza del Consiglio e complimentandosi con Aliberti per l’atteggiamento di equilibrio che userà nel gestire i lavori d’Aula. “Vi è amarezza per quanto detto in campagna elettorale e per il risultato, che va comunque accettato – ha detto il candidato sindaco giunto secondo – e saremo vigili nello svolgere il ruolo di controllo e se potremmo anche quello di proposta in base ai contenuti del nostro programma. La cittadinanza non può comunque essere delusa da una coalizione che si è imposta alle elezioni”. 


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