Sant'Alessio, il sindaco ridà le deleghe agli assessori ma è polemica
di Andrea Rifatto | 26/01/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/01/2019 | POLITICA
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Santoro, Foti, Pasquale e Marisca
Per la terza volta in 19 mesi il sindaco di Sant’Alessio, Giovanni Foti, ha assegnato le deleghe agli assessori della giunta da lui guidata. Ma potrebbe non essere l’ultima. Dopo i provvedimenti del 3 giugno e dell’8 agosto 2017, il terzo è arrivato giovedì, quando il primo cittadino ha firmato il decreto (pubblicato ieri) che attribuisce le materie di competenza al vicesindaco Franco Santoro e agli assessori Alessandra Marisca e Giuseppe Pasquale. Santoro aveva rimesso le deleghe il 31 maggio dello scorso anno, giustificando il suo gesto con il troppo carico di lavoro da sopportare viste le 12 materie di cui si è occupato nel primo anno di mandato, che di fatto ha continuato a seguire anche dopo. Adesso da 12 passa a 8: Lavori pubblici, Urbanistica, Territorio, Personale, Polizia municipale, Viabilità, Bilancio e Tributi, Sport. Cultura e Istruzione vanno ad Alessandra Marisca, che si occuperà anche di Ambiente ed Energie rinnovabili, nominata assessore il 12 ottobre in sostituzione di Pina Basile, dimessasi il 18 luglio per i contrasti con buona parte della squadra di governo. Pasquale mantiene Servizi sociali, Pari opportunità, Politiche giovanili, Formazione e riceve in più Igiene e Sanità pubblica (in precedenza di Santoro) e Turismo e Spettacolo (fino a luglio in mano a Basile). Il sindaco mantiene Sviluppo ed Economia così come avviene da inizio legislatura. L’assegnazione delle deleghe non spegne però le discussioni in seno all’Amministrazione, dove da mesi tiene banco la vicenda della nomina di un nuovo assessore in sostituzione di Giuseppe Pasquale, a cui da tempo è stato chiesto di lasciare spazio ad altri mantenendo solo la carica di consigliere. Pronto a subentrargli vi è l’attuale consigliere Saro Trischitta e poi successivamente il collega di maggioranza Nino Lo Monaco, visto che Alessio Fichera si è defilato preferendo rimanere tra gli scranni consiliari. Pasquale ha ricevuto le deleghe a sua insaputa, apprendendolo da noi ieri nonostante il decreto sindacale disponesse la notifica dello stesso anche ai componenti della Giunta, oltre che ai consiglieri, alla segretaria comunale, alla Prefettura, alla Regione e agli Uffici comunali. Un provvedimento che l’assessore ha mal digerito, soprattutto per quanto riguarda la delega a Igiene e Sanità, che si dice pronto a rimettere nelle mani di Foti in quanto non gradita e non preventivamente concordata. Intanto il Consiglio comunale è stato convocato in seduta urgente per lunedì alle ore 18: all’ordine del giorno il parere di competenza sul progetto definitivo del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo. Già in quest’occasione potrebbero esserci ulteriori sviluppi sulla vicenda deleghe, la cui assegnazione non spegne dunque le discussioni che ormai si protraggono da quasi un anno nella squadra di governo.