Sant'Alessio, Foti incassa il "no" e rilancia: "Sono davvero tutti d'accordo con Fleres?"
di Andrea Rifatto | 01/07/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 01/07/2021 | POLITICA
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Il sindaco Giovanni Foti
"Ci eravamo lasciati con un potenziale invito a cena e con l’intenzione di annunciare congiuntamente le nostre decisioni, invece ho appreso dalla stampa di questa netta chiusura all’ipotesi di accordo per una grande coalizione”. C’è un pizzico di delusione nelle parole del sindaco di Sant’Alessio Siculo, Giovanni Foti, alle dichiarazioni rilasciateci dal capogruppo di minoranza, Concetto Fleres, che ha deciso di interrompere il dialogo con l’Amministrazione finalizzato a sancire subito un’alleanza da suggellare poi con una lista unica alle elezioni del 2022. Il leader dell’opposizione ha infatti deciso di far saltare il banco dopo la proposta di Foti di scegliere anche il nome del candidato sindaco. “Sono sereno, mi concentro più sulle opere che sulla politica - commenta il sindaco - avevamo accettato i nomi e le cariche da assegnare alle opposizioni e in più avevamo integrato la proposta con la richiesta di indicare il prossimo candidato sindaco, come già era stato suggerito in precedenza da Pippo Garufi (marito della consigliera Rosanna Fichera) del gruppo di minoranza. Riteniamo quindi che questa chiusura sia stata fatta in fretta e senza riflettere, visto che anche alcuni componenti dell’opposizione erano già d’accordo sul discutere sin da adesso del futuro candidato - prosegue Giovanni Foti - e mi chiedo se sia stato solo Fleres a voler chiudere la trattativa oppure l’intero gruppo, è una domanda alla quale vorrei una risposta, perchè pur accettando il no all’accordo siamo rimasti straniti e vorremmo sapere se tutti abbiano condiviso questa decisione”. Il sindaco di Sant’Alessio ha voluto ricordare come già nei primi incontri si fosse discusso dell’opportunità che sia lui che Concetto Fleres facessero un passo indietro, in qualità di “padri nobili”, senza ricandidarsi nel 2022: “Io ho fatto anche dei nomi ma non ho mai sentito quelli della minoranza - sottolinea il primo cittadino - e a mio avviso non aveva senso fare questo accordo adesso, senza il nome del sindaco, con il rischio che tra sei mesi non si sarebbe potuto completare con una candidatura condivisa”. Chissà che da qui al 2022 la minoranza torni sui propri passi e chieda di riaprire il dialogo: “Solo alla morte non c’è rimedio - scherza Foti - tra l’altro Fleres aveva detto che ne avremmo riparlato a settembre, in ogni caso vado avanti con la mia squadra, all’interno della quale tutti erano disponibili a fare un passo indietro qualora fosse nata la grande coalizione”. Una maggioranza che in Consiglio comunale ha numeri risicati (5 membri su 10) che non consentono mai le sedute in prima convocazione, visto che Giuseppe Pasquale non partecipa da tempo alle riunioni. Ieri, infatti, la seduta fissata alle 13 per l’approvazione del rendiconto 2020 è saltata (anche alle 14) in quanto erano presenti solo il presidente Domenico Aliberti e la consigliera Rosanna Fichera, che ha contestato la convocazione in orario di pausa pranzo evidenziando come vista l’importanza dell’argomento sarebbe stato opportuno sentire i capigruppo per concordare l’ora della seduta. Si tornerà in aula oggi alle 13. “Abbiamo tanti programmi per Sant’Alessio - conclude il sindaco Giovanni Foti - stiamo predisponendo due progetti per l’abbellimento del lungomare, a settembre-ottobre inizieranno i lavori di salvaguardia della costa, sono in corso tre progettazioni per la scuola, il municipio e la messa in sicurezza del costone al confine con Forza d’Agrò”. Dunque un “laboratorio” politico che si chiude, almeno per adesso.