Sant’Alessio, Consigli in diretta e Consulta giovanile: minoranza subito alla carica
di Andrea Rifatto | 18/07/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 18/07/2022 | POLITICA
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I consiglieri Cannavò, Riggio e Triolo
Parte subito alla carica il gruppo consiliare di minoranza di Sant’Alessio Siculo. In questi giorni, infatti, sono state presentate due mozioni all’Amministrazione comunale per proporre l’attivazione di alcuni strumenti ritenuti utili per garantire maggiore trasparenza e consentire una più ampia partecipazione democratica della popolazione alle scelte amministrative. La prima proposta formalizzata dai consiglieri Giuseppe Riggio, Tina Cannavò e Cristina Triolo, rivolta al sindaco Domenico Aliberti e al presidente del Consiglio Santino Foti, è finalizzata a trasmettere in diretta streaming le sedute del Consiglio comunale e prevede di impegnare l’Amministrazione e il Consiglio “a predisporre la diretta dei Consigli comunali nel proprio canale istituzionale ufficiale Facebook, già esistente, al fine di garantire una costante e attiva informazione e partecipazione, anche non in presenza, dei cittadini alla vita pubblica ed amministrativa del nostro comune”. Mozione che prevede anche l’aggiornamento del regolamento del Consiglio, con l’aggiunta di un nuovo articolo che regoli la gestione e la trasmissione delle dirette Facebook. “Tutti i consiglieri svolgono una funzione pubblica durante le assemblee e devono rispondere a tutti i cittadini del loro operato - evidenziano Riggio, Cannavò e Triolo - e i cittadini devono poter agevolmente venire a conoscenza dell'attività amministrativa dei loro rappresentanti. A nostro avviso il diritto di informazione va tutelato anche qualora i cittadini siano impossibilitati, per motivi di salute, lavoro o altro, a partecipare alle sedute consiliari e già numerose amministrazioni locali hanno adottato la decisione di rendere pubblico il Consiglio sui canali digitali, testimoniando che nulla osta al rispetto della privacy già garantita dalle normative vigenti”. L’opposizione evidenzia inoltre per le trasmissioni in diretta siano necessari solo una connessione internet e un apparato di acquisizione audio e video (smartphone, tablet, videocamera), senza la necessità di un service e dunque senza un conseguente aggravio di costi. Adesso la parola spetterà al Consiglio. La seconda mozione punta a far nascere la Consulta giovanile ed è stata inviata ad Aliberti e Foti e anche all’assessore alle Politiche giovanili Gianluca Lo Cascio. Un tentativo già avviato quattro anni fa, visto che nel giugno 2018 l’allora consigliere di maggioranza Nino Lo Monaco presentò una proposta analoga, ma nel marzo 2019 il Consiglio la bocciò con quattro astensioni (i consiglieri Saro Trischitta, Giuseppe Pasquale, Alessio Fichera e Rosanna Fichera) e tre voti favorevoli (Lo Monaco, l’allora presidente Domenico Aliberti e Concetto Fleres). “L’Amministrazione comunale deve favorire la partecipazione democratica dei giovani - evidenziano adesso i membri dell’opposizione - attuando e adottando ogni provvedimento volto al raggiungimento di tale obiettivo. Moltissime realtà siciliane hanno regolarmente costituito la Consulta giovanile, con la quale intendiamo dar voce ai bisogni dei giovani, alle loro idee e iniziative, ritenendo essenziale, se si vuole costruire una società più democratica, solidale e prospera, promuovere la loro partecipazione attiva alle decisioni e alle attività amministrative”. Il documento impegna Amministrazione e Consiglio ad approvare la mozione e il regolamento allegato in bozza, redatto da un gruppo di giovani desiderosi di partecipare al costituendo organo consultivo. “Non intendiamo, qualora venga approvato il regolamento e si proceda alla costituzione della Consulta giovanile, ricevere alcun merito o lode - conclude la minoranza alessese - non deve esserci alcuna sigla politica su un organo consultivo che deve essere cittadino e imparziale”.
