Mercoledì 13 Novembre 2024
La minoranza torna all’attacco e rivendica le proposte fatte nei primi due anni


Sant’Alessio, addio al dialogo? “Il sindaco non s’immoli sull’altare delle suscettibilità”

di Andrea Rifatto | 06/10/2024 | POLITICA

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I consiglieri Riggio, Cannavò e Triolo

«Se il sindaco vuole il bene del paese deve smetterla di immolarsi sull’altare delle suscettibilità, perchè abbiamo fatto ciò che era doveroso nei confronti della cittadinanza, rispettando il ruolo che ci è stato affidato e rendendo legittimo il funzionamento del Consiglio comunale». A Sant’Alessio Siculo la strada del dialogo tra maggioranza e opposizione è costellata da frecciate reciproche e dopo il primo incontro tra l’Amministrazione comunale e il consigliere di minoranza Giuseppe Riggio, finalizzato ad avviare una collaborazione per il bene del paese, i rapporti sembrano rimanere tesi. «Pensavamo che la stagione delle denunce fosse definitivamente tramontata - ci ha dichiarato il sindaco Aliberti dopo il confronto manifestando comunque disponibilità al dialogo - invece Riggio ha riportato il paese 30 anni indietro». Parole che non sono andate giù al gruppo di minoranza, composto anche dalla capogruppo Tina Cannavò e dalla consigliera Cristina Triolo: «Contro ogni principio che disciplina il ruolo dell’oppositore per antonomasia, il gruppo e tutti coloro che li hanno sostenuti ha deciso di tendere le mani all’attuale Amministrazione con un gesto di apertura - scrivono in una nota - perché, sin dall’inizio dell’insediamento, abbiamo sostenuto che il cambiamento della politica di questo paese deve partire dal confronto costante e da un grande senso di responsabilità. Purtroppo, questa Amministrazione ha sempre mostrato un atteggiamento di chiusura, di indifferenza totale e di rigetto rispetto a quelle che sono state le nostre proposte. Siete stati voi, con la coscienza sporca, a procedere indisturbati per anni nel doppio ruolo di amministratori-debitori - attacca l’opposizione rivolgendosi alla maggioranza - incompatibilmente con la legge e senza dignità alcuna nei confronti di quella cittadinanza che ha contribuito alla vostra elezione, ignara di essere rappresentata illegittimamente. Se questo vuol dire portare il paese indietro di 30 anni, allora siamo estremamente soddisfatti di averlo fatto. Purtroppo quelli che da 30 anni “amministrano” o meglio “soggiogano” questo paese siete voi». 

Se per Aliberti la minoranza ha proposto solo le dirette del Consiglio comunale e la tassa di soggiorno, «ci permettiamo di rinfrescargli la memoria - proseguono Cannavò, Riggio e Triolo - ricordando che la mozione per la trasmissione delle sedute consiliari è stata votata all’unanimità dai consiglieri ma a distanza di due anni non ancora istituita per inerzia e dispetto di questi amministratori; istituzione della tassa di soggiorno; istituzione del senso unico alternato; rinnovo del Piano regolatore; istituzione di una Consulta giovanile; riqualificazione del campo sportivo; progetti e incontri pubblici per sensibilizzare il contribuente alla corretta differenziazione dei rifiuti; Villa Genovesi Polo unico culturale e turistico; interlocuzione con il proprietario del Castello per renderlo fruibile al pubblico; in ultimo, e non certamente per importanza, il contributo di 50mila euro alle casse comunali ottenuto grazie ai nostri referenti politici di Sud Chiama Nord all’Assemblea regionale siciliana, che serviranno a realizzare l’illuminazione pubblica nelle zone periferiche e nelle frazioni sino ad oggi sfornite. Questa è una parte di quelle che sono state le nostre proposte nei primi due anni di attività, a dispetto dell’amnesia del sindaco - sottolinea la minoranza - certamente possono essere inezie ai suoi occhi rispetto alle enormi e faraoniche opere realizzate dall’attuale Amministrazione. Ci riferiamo, ad esempio, alla riqualificazione di parte della pavimentazione del lungomare, progettato e realizzato dall’Amministrazione Pagano, oppure al completamento della barriera soffolta attuata e avviata dall’Amministrazione Gussio. Desideriamo suggerire al sindaco e a tutto il suo entourage di non disperdere le proprie energie e il proprio acume dietro futili insinuazioni prive di fondamento - concludono i tre consiglieri - poiché, purtroppo per loro, l’intero gruppo di opposizione con in testa il suo leader Riggio è e resterà coeso tanto nelle lotte quanto nelle proposte per il bene e la crescita della sua comunità. Rivolgiamo loro, per l’ennesima volta, l’invito a prodigarsi per rimuovere quelle criticità ataviche che per Sant’Alessio sono divenute ormai insopportabili quali la questione viabilità, attraverso un piano adeguato e l’istituzione del senso unico alternato; l’implementazione della dotazione organica e la riqualificazione dell’attuale; l’introduzione della tassa di soggiorno; l’abbattimento delle barriere architettoniche, a cominciare dal Palazzo comunale. Solo allora potremmo davvero parlare di comunione d’intenti».


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