Santa Teresa, suggellato il patto in Consiglio: presidente e vice si scambiano le poltrone
di Andrea Rifatto | ieri | POLITICA
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L'elezione di presidente e vice applaudita dall'aula
Suggellato in Consiglio comunale, a Santa Teresa di Riva, il patto elettorale interno alla maggioranza di governo siglato nel 2022, che prevedeva la rotazione della poltrona tra presidente e vicepresidente a distanza di tre anni dalle elezioni. Lunedì scorso erano state ufficializzate le dimissioni da presidente di Domenica Sturiale, seguita nei giorni successivi dalla vicepresidente Mariella Di Bella. La seduta, presieduta dalla consigliera anziana per numero di preferenze, Cristina Pacher, si è dunque aperta con l’elezione del nuovo vertice e del numero due dell’aula e non è mancata qualche “sorpresa”. Di Bella ha infatti incassato in totale nove voti, ossia gli otto del gruppo di maggioranza e quello del consigliere indipendente Santino Veri, che poco prima ha anticipato la sua volontà di votare per la presidente designata dallo schieramento governativo («Non è un voto politico ma rivolto alla persona» ha sottolineato, allontanando le voci di un possibile avvicinamento alla maggioranza), mentre due sono state le schede bianche (assente l’indipendente Martina Lombardo). Mariella Di Bella è così la terza donna a presiedere l’aula dopo Pinella Aliberti (1994-1996) e Domenica Sturiale (2017-2025): quest’ultima è stata eletta vicepresidente con otto preferenze e tre schede bianche, tornando sul banco più alto dell’aula. «Per me è un onore assumere questa responsabilità e continuare a servire il paese con una veste diversa - ha detto Di Bella appena eletta - questo passaggio di consegne è la dimostrazione concreta dell’armonia e dell’unione del nostro gruppo. Esprimo gratitudine al presidente uscente e al sindaco per il ruolo di supporto e guida, sono nuova in questo ruolo e confido nell’aiuto della segretaria comunale, ringrazio i consiglieri per la fiducia accordatami e anche chi non ha votato per me, la dialettica e il confronto sono fondamentali per il bene di una comunità e per il funzionamento di una democrazia sana e partecipata. Come presidente prometto di servire tutti con imparzialità, equità, senza favoritismi e pregiudizi - ha aggiunto - non cambierò il modo di rapportarmi con gli altri, mi impegno a lavorare per il bene comune e servire la comunità con dedizione e trasparenza, favorendo l’inclusione di tutti i cittadini nella vita pubblica». Il consigliere di minoranza Nino Bartolotta ha confermato dopo lo spoglio di aver votato scheda bianca: «Una parte di me ha provato profondo disagio a non votarla - ha detto alla neo presidente - vista la lunga e antica amicizia, ma non potevo e non posso non condividere con quella parte della città che mi ha voluto nelle istituzioni, una presenza mai assolutamente toccata dal sospetto e dal dubbio di un comportamento diverso da quello che ho sempre tenuto, ossia rappresentare quella parte della città che non si riconosce nell’Amministrazione comunale e nelle sue scelte politiche. La sua elezione è frutto di una decisione politica della maggioranza, non c’è stata nè poteva esserci alcuna condivisione nella scelta - ha sottolineato - è come se si facesse un salto nel vuoto, speriamo che vada bene, potrà rappresentare una sorpresa, le auguro il meglio possibile e sono sicuro che sarà la presidente di tutti». Il sindaco Danilo Lo Giudice ha ribadito «la grande dimostrazione di coerenza, compattezza, serietà e garanzia della maggioranza nei confronti della comunità - ha detto nel suo intervento - non siamo legati alle poltrone e ai ruoli e abbiamo avuto la capacità di annunciare gli impegni con grande anticipo. Grazie al consigliere Veri per un voto non scontato e alla minoranza che non poteva fare diversamente. Sono sicuro che la neo presidente farà buon lavoro frutto dell’esperienza maturata in questi anni».