Santa Teresa, Lo Giudice relaziona sul secondo anno: toni distesi, allusioni e... sospetti
di Andrea Rifatto | 28/11/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 28/11/2024 | POLITICA
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Dialogo pacato tra Lo Giudice e Bartolotta
Toni inaspettatamente distesi nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Santa Teresa di Riva, dove è stata discussa la seconda relazione di mandato del sindaco Danilo Lo Giudice, relativa al periodo settembre 2023-settembre 2024. Il primo cittadino ha esposto per un’ora e quaranta minuti l’operato dei dodici mesi, parlando di opere pubbliche finanziate e in corso di finanziamento per scuole, impianti sportivi, dissesto idrogeologico, sicurezza e vivibilità, riqualificazione urbana, efficienza energetica, frazioni, cimiteri, le progettazioni in itinere e la pianificazione territoriale come Pug, Aree Interne, nuovi parcheggi e nuovo lungomare, le richieste di finanziamenti e i contributi ottenuti, i servizi municipali, i rapporti con enti esterni, il palazzo municipale tra pensionamenti e assunzioni, i tributi locali e la situazione economico-finanziaria dell’ente e i tanti interventi di ordinaria amministrazione eseguiti sul territorio. «Buona parte del nostro impegno è stato dedicato al completamento dei percorsi intrapresi e avviati nel quinquennio precedente - ha evidenziato Lo Giudice - ma in questo secondo anno abbiamo dovuto far fronte ai tanti pensionamenti e quindi ad una indispensabile revisione e riorganizzazione della macchina burocratico-amministrativa, al fine di renderla sempre più competitiva ed efficiente. Con tutte le partite contabili in ordine siamo pronti nuovamente ad affrontare le varie esigenze che riguardano la nostra comunità nel medio e nel lungo periodo, con un occhio attento anche sulla nuova programmazione comunitaria». Per il capogruppo di minoranza, Nino Bartolotta, «su alcuni temi il sindaco si è assunto il merito dei risultati raggiunti e in altri ha guardato il bicchiere mezzo pieno - ha commentato - mentre noi guardiamo quello mezzo vuoto oppure, se parliamo di fognatura e depurazione, il interamente vuoto, ma capisco che non è facile trovare 10-15 milioni di euro. Vorremmo maggiore incisività dei consiglieri di maggioranza nel dibattito politico e nelle questioni del paese - ha proseguito - diamo atto che in alcuni casi c’è stata sintonia, non voglio avanzare sospetti su me stesso, però avevamo preparato un’interrogazione per un problema fognario a Sparagonà e il giorno dopo erano già in corso i lavori, così come stavamo interrogando sul Pug e poche ore dopo è comparso l’avviso per la ricerca dei professionisti. Qualcosa è cambiato in questo ultimo anno e sto cercando di capire cosa - ha detto il capogruppo - anche se per tanto tanto tempo ho fatto finta e faccio finta di non capire, bisogna accettare le debolezze che fanno parte della natura dell’uomo». Allusioni che sembrano indirizzate al consigliere Santino Veri (assente alla seduta), con il quale nelle ultime settimane sono aumentate le distanze. «Apprezzo il giudizio tutto sommato non ostile sulla relazione e l’intervento di Bartolotta - ha replicato il sindaco Lo Giudice - se si parla di confronto e dialogo la maggioranza io e la maggioranza saremo sempre disponibili, perchè il dibattito politico serve a crescere e non sarò mai ostile. Mi irrigidisco, invece, quando vedo atteggiamenti e sento parole che fanno pensare a qualcosa di inesistente».