Santa Teresa, Lo Giudice lancia Miano per la sindacatura: "Gli altri non ci preoccupano"
di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA
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Annalisa Miano e Danilo Lo Giudice
«Non ci possono essere colpi di scena ma ci sono due ipotesi». A Santa Teresa di Riva mancano ancora due anni alle prossime elezioni amministrative, ma all’interno della squadra di governo la strada per la successione è già tracciata. Il sindaco Danilo Lo Giudice, in carica dal 2017, non potrà ricandidarsi, anche se l’ipotesi del terzo mandato è in discussione e potrebbe divenire legge alla Regione, e nel corso dell’incontro di mercoledi sera con la cittadinanza e la stampa per discutere la relazione annuale ha indicato ufficialmente la vicesindaca Annalisa Miano come concorrente dell’Amministrazione comunale uscente per la poltrona più alta. «La successione l’hanno scelta i cittadini alle elezioni del 2022 - ha esordito Lo Giudice - tributando a Miano 1.446 preferenze, il numero più alto della lista, e già quel giorno ho detto che sarebbe stata il mio successore. Noi abbiamo una regola molto semplice, patti chiari e amicizia lunghissima, perchè prima di essere amministratori siamo amici, seppur con vedute diverse. C’è anche l’ipotesi del terzo mandato - ricorsa il sindaco in carica - e in quel caso vedremo cosa decideremo tutti insieme. C’è grande serenità, se non potrò ricandidarmi a sindaco spero di poter fare il consigliere comunale». Una scelta che al gruppo di maggioranza era nota da tempo, ma non è scontato che tra due anni tutti i componenti dell’attuale compagine politica possano ritrovarsi al fianco della vicesindaca in carica: «Sarà Annalisa Miano a decidere come comporre la squadra - spiega il primo cittadino - ci sarà chi vorrà continuare e chi no, ma la serenità di sapere chi sarà il successore tranquillizza tutti, come è stato nell’occasione della mia elezione dopo Cateno De Luca. Miano è da 11 anni in squadra con noi, è normale ci siano visioni diverse ma c’è il momento di fare gruppo e da 13 anni garantiamo a Santa Teresa di Riva una stabilità politica che non si è mai avuta prima, una cosa non scontata. Non ho cambiato nessun assessore, non ci sono state defezioni, mentre in passato c’erano cambi di assessori ogni sei mesi». L’Amministrazione comunale mostra sicurezza sul futuro «perchè abbiamo fatto tanto e bene, portando risultati - afferma il sindaco - c’è sicuramente tanto da fare e questa serenità amministrativa e di buon governo deve continuare e sono abbastanza fiducioso continuerà». La scelta del candidato sindaco dipenderà anche dagli antagonisti? «Noi dobbiamo pensare alla nostra squadra senza aspettare la campagna elettorale - risponde Danilo Lo Giudice - potrebbero nascere altre forze ed è normale che con il sindaco uscente non ricandidabile gli appetiti aumentino, ma ciò non ci preoccupa e non incide sulle nostre scelte. Sicuramente gli altri si organizzeranno in funzione di quello che faremo noi, siamo gli uscenti e quelli da battere - aggiunge - ma la gente deve giudicare la serierà della proposta, di chi la interpreta e i risultati raggiunti. Al momento altrove non c’è una proposta, un leader o qualcosa di organizzato. Nascerà? Lo vedremo».