S. Teresa, gli oppositori si mettono in moto: conferme, incognite e prove di "ripescaggio"
di Andrea Rifatto | 25/08/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/08/2021 | POLITICA
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Migliastro e Scarcella tra i promotori del progetto
Il nome è stato scelto, il simbolo anche e ci sono già i primi possibili candidati. Non stanno a guardare gli oppositori all’attuale amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva. Da tempo hanno acceso i motori e si susseguono i confronti per costruire un progetto politico alternativo in vista delle elezioni della prossima primavera, ma finora nessuno è uscito allo scoperto e si lavora sottotraccia. I primi a rompere gli indugi sono stati i consiglieri comunali di minoranza Antonio Scarcella e Giuseppe Migliastro, che in una nota hanno annunciato la loro presenza in campo confermando che “sono stati già avviati incontri con altre forze politiche e sociali e con tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del paese per iniziare un nuovo percorso”. Una decisione che “parte dalla consapevolezza di aver bene operato in questi anni e di essere stati sempre un pungolo per l’Amministrazione - sottolineano i due - svolgendo attività propositiva, sempre a contatto con la comunità, recependo i problemi e i disagi del territorio”. Scarcella e Migliastro parlano poi di “attendismo dell’attuale Amministrazione che pone Santa Teresa in via residuale rispetto ad altri progetti politici esterni”, riferendosi all’incertezza sulla ricandidatura manifestata dal sindaco Danilo Lo Giudice, che dovrà attendere le decisioni che assumerà Cateno De Luca sul suo destino politico, con un eventuale impegno per le elezioni regionali in programma tra un anno, e concludono specificando che “il programma è in fase di elaborazione e verrà concordato, unitamente ai ruoli, dal gruppo che si andrà a formare”. Nella versione iniziale del documento diffuso dai due consiglieri era citata anche la collega Lucia Sansone, che due anni fa ha lasciato il gruppo dichiarandosi indipendente, il cui nome è però successivamente sparito: “Valuterò nei mesi a seguire se candidarmi nuovamente - ci ha detto ieri - nel frattempo penserò a lavorare al meglio per il ruolo che mi è stato affidato nel 2017”. Incerta anche la volontà dell’altro esponente di minoranza, l’indipendente Carmelo Casablanca, che abbiamo contattato ma senza ricevere risposta. La nascitura coalizione vede al proprio interno sia una componente politica (con esponenti ad esempio della Lega) che della società civile e si presenterà come una lista civica. Non è ancora chiara, però, la posizione di soggetti politici come il Partito democratico, che negli ultimi mesi è stato più volte critico con l’Amministrazione comunale ma non ha finora ufficializzato il proprio impegno per il 2022, non digerendo forse presenze leghiste nella squadra. Il consigliere Scarcella, esponente dei Dem, sta comunque dialogando con le altre forze di opposizione: “Ho avuto dal segretario provinciale Nino Bartolotta il benestare a confrontarmi con tutti - ci spiega - saremo una lista civica dove non contano le appartenenze politiche e quel dialogo che c’è a livello nazionale non vedo perchè non possa replicarsi a Santa Teresa”. E il candidato sindaco? “Io sono disposto a ripropormi - conclude Antonio Scarcella - ma deciderà il gruppo e qualora dovesse emergere un altro nome sono pronto a fare dieci passi indietro pur battere l’amministrazione uscente”. Diversi i profili che si stanno valutando e nei prossimi mesi si tireranno le fila. Si punta anche ad attrarre quegli amministratori critici o scontenti, se non già messi ai margini, dell’attuale governo cittadino e in tal senso sono state già avviate delle operazioni di avvicinamento per tentare qualche "ripescaggio", finora senza successo.