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S. Teresa di Riva. I Dr scendono in campo: “Siamo il cuore della città”
di Andrea Rifatto | 28/01/2015 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 28/01/2015 | POLITICA
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Gianmarco Lombardo e Santino Calderone
Basta lotte sanguinose e rancori personali ma spazio alle proposte e alle idee per il futuro della città. È il messaggio lanciato questa sera dal coordinatore nella riviera jonica dei Democratici Riformisti, Gianmarco Lombardo, all’inaugurazione della nuova sede politica a S. Teresa di Riva. nel quartiere Barracca. Lombardo, che è anche segretario regionale giovanile dei Dr, ha voluto offrire al territorio un punto di riferimento per avviare un nuovo modo di fare politica: "un luogo dove il bene della comunità venga messo sul tavolo prima di ogni altra questione" - ha sottolineato. Al suo fianco Santino Calderone, segretario provinciale del partito, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa del gruppo santateresino, evidenziando come ciò sia un segnale che i Democratici Riformisti vengono percepiti sempre più come un contenitore politico capace di dare risposte ai cittadini. All’apertura della sede cittadini, amministratori locali, giovani simpatizzanti ma anche veterani della politica locale: in prima fila il sindaco di Furci Siculo, Sebastiano Foti, accompagnato dall’assessore Saverio Palato, vicini al partito rappresentato all’Assemblea regionale siciliana dall’on. Beppe Picciolo, assente perchè trattenuto a Palermo da impegni parlamentari. Tra i presenti l’ex consigliere provinciale Matteo Francilia, l’ex vicesindaco Giuseppe Lombardo, l’ex consigliere comunale Domenico Intersimone e i giovani di "Laboratorio S. Teresa", associazione di cui è coordinatore proprio Gianmarco Lombardo, nata nei mesi scorsi "per migliorare le condizioni socio economiche del territorio" e che vede tra le proprie fila diversi componenti non lontani dagli ambienti politici locali. “Siamo il cuore di S. Teresa – ha spiegato Lombardo – e sappiamo già che nelle battaglie che porteremo avanti ci saranno vittorie e sconfitte, come è stato per il torrente Savoca, dove a causa delle negligenze della Regione abbiamo perso i fondi per la messa in sicurezza del corso d’acqua”. Nel vuoto politico che si registra nella cittadina rivierasca i Dr ribadiscono dunque la loro presenza, al contrario di quei partiti o gruppi che rimangono alla finestra a commentare, senza mettersi in gioco: da qui la necessità di avere un luogo che non sia una segretaria statica ma un veicolo di iniziative per il paese e l’intero comprensorio. Gianmarco Lombardo e tutto il gruppo stanno già lavorando ad un obiettivo preciso: salvare il Consorzio universitario jonico dal rischio chiusura. La proposta, portata avanti insieme al primo cittadino Foti, è quella di riuscire a racimolare delle somme con il contributo del Comune di Furci e dell’Unione dei Comuni della Valli Joniche e dei Peloritani: a contribuire economicamente interverranno anche i Democratici Riformisti di Picciolo, che hanno deciso di spendersi per mantenere in vita un punto di riferimento importante per gli studenti del comprensorio jonico che frequentano l'Università di Messina. Foti, Lombardo e Calderone: obiettivo comune salvare il Consorzio universitario jonico
Ma è alle prossime amministrative a S. Teresa che Lombardo e i suoi guardano con sempre maggiore interesse. Dopo l’ultima sanguinosa campagna elettorale, in cui l’asse Morabito-Lombardo uscì sonoramente sconfitto, il giovane segretario è deciso a voltare pagina, ponendosi in contrapposizione all’attuale governo cittadino, che fino ad oggi non ha trovato sul suo cammino alcun avversario politico degno di tale nome. Vedremo se ciò basterà ad impensierire l’Amministrazione De Luca, “rappresentata” all’evento dal presidente del Consiglio comunale, Danilo Lo Giudice, che ha avuto così modo di iniziare a studiare le forze in campo.