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S. Teresa. Bocciata la relazione sui rapporti patrimoniali con Savoca
di Andrea Rifatto | 12/09/2013 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/09/2013 | POLITICA
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La seduta del consiglio comunale
Colpo di scena in consiglio comunale a Santa Teresa di Riva. Dopo l'insediamento con relativo giuramento del neo consigliere comunale del gruppo Sicilia Vera-Libera Santa Teresa Carlo Naccari, subentrato al dimissionario Santo Casablanca, si è passati a discutere della spinosa questione sui rapporti patrimoniali e finanziari con Savoca. E qui la sorpresa: non è stata infatti approvata la relazione redatta dal commissario regionale Giuseppe Terranova, con la consulenza tecnica dell'ing. Vincenzo Intravaia, riguardante la definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari tra i due comuni. I consulenti nominati dal Comune di Santa Teresa, l'avv. Gianluigi Sturiale e l'arch. Salvatore Coglitore, hanno spiegato che nella relazione stilata dal commissario regionale vi è un errore riguardante la delimitazione dei confini con Savoca, ovvero al territorio di Santa Teresa non sono stati assegnati circa 200mila metri quadri ricadenti nell'area Scorsonello-Cantidati, che invece secondo quanto esposto dai due professionisti santateresini appartengono al comune costiero. Sturiale e Coglitore hanno inoltre esposto la loro proposta di divisione territoriale per dirimere una volta per tutte la querelle. L'errore dell'ing. Vincenzo Intravaia, secondo quanto affermato anche dal sindaco Cateno De Luca, nasce dalla relazione redatta e approvata il 6 ottobre 1953 dal Primo geometra dell'Ufficio Tecnico Erariale di Messina geom. Paolo Lisi, che assegna i territori di Scorsonello e Cantidati al comune di Savoca, ribaltando le decisioni e gli atti del 1948, quando invece le aree in questione vennero attribuite a Santa Teresa. Il primo cittadino ha invitato dunque il consiglio comunale ad esprimersi sfavorevolmente sull'approvazione della relazione, che probabilmente verrà bocciata anche dal civico consesso di Savoca: a quel punto il commissario Terranova potrebbe approvare d'ufficio la relazione e il Comune di Santa Teresa è già pronto a fare ricorso al Presidente della Regione per far rispettare il decreto del 1948 che stabilì gli esatti confini tra i due comuni. Il risarcimento previsto di 350mila euro, già inserito tra le entrate nel bilancio 2013, approvato dal consiglio comunale di Santa Teresa lo scorso 29 luglio, varierebbe di poco in base ai calcoli predisposti dai professionisti incaricati dall'amministrazione santateresina, ma il nocciolo della questione sta nel voler recuperare un'ampia porzione di territorio al momento ricadente nel comune di Savoca. La minoranza consiliare si è astenuta sulla questione, sostenendo che è ormai consolidato che i territori di Scorsonello e Cantidati appartengano a Savoca, proponendo quindi all'Amministrazione comunale guidata da Cateno De Luca di prendere atto della relazione accettando il risarcimento di 350mila euro, così da mettere fine alla controversia. Sulla questione patrimoniale l'Amministrazione comunale di Savoca ha già presentato delle controdeduzioni alla relazione del commissario regionale Giuseppe Terranova, mentre sui confini si rifà a quanto stabilito nel 1953 dal geom. Paolo Lisi. Non resta che attendere per vedere gli ulteriori sviluppi, anche perchè i 60 giorni di proroga concessi dal commissario per l'approvazione della relazione da parte dei due consigli comunali scadono nei prossimi giorni: sarà Terranova a mettere la parola fine alla vicenda?