Roccalumera. "Tasse più alte del 2012, il sindaco mente e prende in giro i cittadini"
10/06/2017 | POLITICA
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Il gruppo di minoranza di Roccalumera
“Con l’approvazione del Bilancio di previsione 2017 le tasse rimangono ancora inspiegabilmente di gran lunga superiori al Bilancio 2012, redatto prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione. Eppure il sindaco Argiroffi, durante la campagna elettorale del 2013, aveva promesso ‘non aumenteremo le tasse’: solo bugie per abbindolare gli elettori e conquistare il palazzo”. Lo affermano in una nota in consiglieri del gruppo di minoranza di Roccalumera, Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Antonella Totaro e Ada Maccarrone, che hanno espresso voto contrario in Consiglio al documento finanziario ed evidenziano come l’esecutivo guidato dal primo cittadino Gaetano Argiroffi, con il primo Bilancio 2013, abbia aumentato le tasse mantenendole al massimo anche negli anni successivi. “L’Imu è stata incrementata di quasi il 40%, passando da 0,76 a 1,06% – spiegano i cinque esponenti d’opposizione – l’Irpef di quasi il 35%, passando a 0,8%; il costo delle celle aumentato fino al 22% per i residenti e fino al 100% per i non residenti; il valore di mercato delle aree edificabili ai fini Imu aumentato retroattivamente in alcuni casi fino al 270%; la tassa sulla spazzatura – proseguono – a livelli altissimi a causa di un piano economico finanziario dell’Ato rifiuti di circa 1,2 milioni di euro, accettato dall’Amministrazione e mai contestato con convinzione e determinazione, anche se alcune voci di spesa sono palesemente ingiustificabili. Nel 2017, ad un anno dalle prossime elezioni, l’Amministrazione Argiroffi vuole confondere le acque – rimarcano Corrini, Melita, Saccà, Totaro e Maccarrone – ed ha l’ardire di parlare di riduzione delle tasse nonostante siano ancora superiori di quelle al momento dell’insediamento: mente sapendo di mentire! Fintanto che, infatti, non si ridurranno le tasse sotto i livelli del 2012 (ad esempio l’Imu meno di 0,76%) non si potrà sicuramente parlare di riduzione di tasse ma solo di promesse elettorali non mantenute! Inoltre, non è più credibile il ‘tormentone’ della massa debitoria che viene artatamente gonfiata in quanto ormai tutti sanno che le somme da reperire in bilancio sono di gran lunga inferiori a quelle continuamente millantate per pagare i debiti pregressi: debiti serviti, soprattutto, per forniture e servizi necessari ed utili per l’arricchimento dell’Ente e riconosciuti tali anche dall’attuale maggioranza”. Il gruppo di minoranza si pone quindi alcune domande: “Perché mentono sapendo di mentire? Si poteva fare altro per abbassare effettivamente e maggiormente la pressione fiscale? Questi soldi delle tasse sono serviti per spese strettamente necessarie o anche per scelte politiche poco oculate? La verità fa male e non ve la diranno mai” - scrivono rivolgendosi ai cittadini di Roccalumera. La minoranza, durante la trattazione nel Consiglio comunale del 6 giugno, con puntualità documentale ha messo a nudo la realtà dei fatti, evidenziando le scelte sbagliate dell’attuale Amministrazione contraddistinta da arroganza, chiusura al dialogo e mancanza di programmazione. Gli amministratori non hanno saputo perseguire l’obiettivo di ridurre le tasse aumentate alle stelle – concludono Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Antonella Totaro e Ada Maccarrone – e nel contempo hanno perso varie occasioni di finanziamento e, cosa molto più grave, non sono riusciti ad utilizzare i soldi ereditati, da ben quattro anni, per interventi di messa in sicurezza del territorio: continuano a trattare i cittadini come un bancomat da cui attingere per finanziare spese in alcuni casi assolutamente non condivisibili e per sopperire ai loro fallimenti”.