Giovedì 25 Aprile 2024
Contestato il pagamento dei cestini stradali, avvenuto dopo un decreto ingiuntivo


Roccalumera, minoranza insorge per un debito fuori bilancio: "Amministrazione negligente"

di Redazione | 11/10/2021 | POLITICA

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Uno dei cestini installati dal Comune

Un debito fuori bilancio da poco più di 5mila euro, arrivato in Consiglio comunale, ha mandato su tutte le furie il gruppo di minoranza di Roccalumera. L’aula ha infatti dovuto riconoscere il pagamento di un decreto ingiuntivo della ditta “Metalco”, per la fornitura di 14 cestini per le deiezioni canine avvenuta nel 2020, che non è stato opposto dal Comune in quanto gli atti erano stati predisposti in tempo utile ma non era poi seguito il pagamento: la sorte capitale (4mila 080 euro) è stata versata pochi giorni dopo l’arrivo del decreto ingiuntivo ma ciò non ha impedito il maturarsi di spese legali e interessi per un totale di 1.203 euro e dunque la cifra è lievitata a 5mila 283 euro. “Perché non è stata regolarizzata la fattura visto che esisteva l’impegno spesa a giugno 2020 e la successiva liquidazione a settembre? Cosa ha impedito il pagamento?” ha chiesto il capogruppo di opposizione Rita Corrini, presente  alla seduta consiliare insieme alla collega Tiziana Maggio. Il sindaco Gaetano Argiroffi ha spiegato che c’è stata una dimenticanza degli Uffici nel predisporre il mandato, ma ciò non ha convinto la minoranza, che ha espresso voto contrario al riconoscimento del debito ritenendo che la spesa derivante dal decreto ingiuntivo è stata creata da una gestione non corretta e non si configuri come un arricchimento dell’ente, anche se il segretario comunale ha spiegato il decreto ingiuntivo è equiparato ad una sentenza esecutiva e dunque comprende l’intero importo. “Per il sindaco le colpe ricadono sempre sugli altri, non è mai una responsabilità sua o degli amministratori - commenta la minoranza - ma a smentire la sua affermazione esiste una diffida del 15 gennaio della ditta, che non è stata portata a conoscenza dei consiglieri di minoranza e cosa ancora più grave non è stata inserita nella proposta di riconoscimento del debito fuori bilancio, incompleta, approssimativa e mancante di una relazione dettagliata, né tantomeno il sindaco si è pronunciato sulla questione, probabilmente perché non poteva avere più scusanti per il mancato pagamento. Se l’Amministrazione fosse stata un po’ più attenta avrebbe provveduto immediatamente alla regolarizzazione dei 4mila 080 euro - conclude il gruppo - piuttosto che aspettare il decreto ingiuntivo con l’aggravio di ulteriori 1.203 euro euro: si tratta, è vero, di una chiara negligenza”

L’opposizione consiliare di Roccalumera denuncia “una mancanza di trasparenza e approssimazione nella trattazione della questione, testimoniata dall’omissione di alcuni atti determinanti, dalla carenza di tutta la narrativa cronologica utile al Consiglio per giungere al riconoscimento del debito”, segnalando inoltre “la mancata pubblicazione, sul sito del Comune, del link per il collegamento alla seduta consiliare online, così come era stato scritto nella relativa convocazione, per cui i cittadini sono stati privati della possibilità di seguire il Consiglio comunale in remoto. Ciò non importa molto all’amministrazione attiva - conclude il gruppo - in quanto tutte le registrazioni dei Consigli, che per la trasparenza dovrebbero essere pubblicati nell’apposita sezione, non sono presenti sul sito. Un'Amministrazione che si erge a fortezza, chiude le porte ai cittadini e ostacola il lavoro e il compito dei consiglieri comunali non va di pari passo con la legalità. A Roccalumera la democrazia non vive un buono stato di salute ma noi non accetteremo limitazioni dei diritti e continueremo ad informare i cittadini e ad impegnarci a favore della collettività”.


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