Lunedì 19 Maggio 2025
Il gruppo sollecita la rendicontazione degli interventi e la prosecuzione per la sicurezza


Roccalumera, "lavori post maltempo finanziati ma non eseguiti": minoranza chiede chiarezza

di Redazione | ieri | POLITICA

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Una strada crollata durante il maltempo

«È un’anomalia gestionale non eseguire lavori per i quali è stata data copertura finanziaria dalla Regione e lasciare i cittadini in situazioni di palese precarietà e in alcuni casi di rischio, con un non giustificabile allungamento dei tempi di realizzazione di interventi di protezione civile che avrebbero meritato maggiore attenzione dall’Amministrazione comunale». A denunciarlo sono i consiglieri di minoranza di Roccalumera, Francesco Santisi, Tiziana Maggio, Massimo Bellomo e Mariarosaria Sparacino, con una mozione indirizzata a sindaco e assessori e per conoscenza a consiglieri comunali, segretario e responsabili di Area. L’opposizione chiede che a seguito del maltempo del 21 e 22 ottobre 2024, quando si sono verificate forti precipitazioni ed una mareggiata che hanno causato ingenti danni sul territorio comunale ed in particolare nelle strade agricole, venga fornita una rendicontazione del lavori eseguiti nell’immediatezza e di quelli effettuati successivamente per consentire il ripristino di strade e infrastrutture, contestando come rispetto alla spesa preventivata di 277mila 071 euro, siano stati ultimati lavori per 39mila 171 euro, mentre altri 237mila 900 euro riguardano interventi da realizzare per la riduzione del rischio residuo in varie località (Contrisa, Mirto, San Vito, Galluffi e altre borgate). 

Il 30 dicembre la Protezione civile regionale ha assegnato al Comune di Roccalumera un contributo di 200mila euro per interventi in somma urgenza sulla viabilità e lo svuotamento scatolari di attraversamento dei torrenti, classificati come eseguiti, ma per la minoranza l’importo dei lavori eseguiti, desunto in maniera informale durante l’attività di accesso agli atti, è di gran lunga inferiore al contributo concesso e bisogna agire tempestivamente con gli ulteriori interventi di messa in sicurezza, che hanno la priorità in quanto a tutela della pubblica e privata incolumità e sono necessari per scongiurare ulteriori danni alle infrastrutture e alla popolazione, come richiesto dalla Protezione civile regionale. «Abbiamo chiesto, purtroppo inutilmente, la formale rendicontazione dei lavori eseguiti e il programma dei lavori da eseguire - commentano i consiglieri - a seguito di un monitoraggio sui luoghi e, soprattutto, alla luce di quanto riportato dal Comune nella nota inviata il 3 dicembre alla Regione indirizzata e di quanto riportato nel decreto di finanziamento. Abbiamo dato più volte la disponibilità ad eventuali sopralluoghi congiunti per verificare sui luoghi le criticità più volte segnalate dai cittadini ed ancora incombenti (in particolare per la strada per Contrisa da cui pervengono incessanti “giustificate” richieste di intervento) ma a tutt’oggi, nonostante le rassicurazioni avute per intervenire nelle zone più colpite al fine di evitare l’aggravarsi della situazione rischiando di compromettere la funzionalità della viabilità, che rappresenta l’unica via di accesso carrabile per i residenti delle contrade, oltre che per i terreni agricoli e per la sorgente Mirto che approvvigiona le frazioni Sciglio e Allume, in alcune zone continua a permanere una situazione di precarietà (pericolo?) per gli utenti».


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