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Roccalumera. Indennità dei consiglieri per gli impianti sportivi
di Redazione | 07/03/2015 | POLITICA
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Calcetto e tennis off limits per mancanza di gestore
Rinunciare al gettone di presenza dei consiglieri comunali utilizzando le somme per consentire di riattivare la fornitura di energia elettrica negli impianti sportivi. È la proposta avanzata dal gruppo di minoranza di Roccalumera, che ha presentato una mozione per risolvere, seppur temporaneamente, la situazione di disagio vissuta da quanti usufruiscono quotidianamente delle strutture sportive di via Collegio, utilizzabili da metà dicembre solo nelle ore diurne a causa di un guasto alla cabina elettrica che alimenta le utenze dei campi da calcio, calcetto e tennis. “Visto che l’assessore al ramo Sebastiano Foscolo ha addebitato la mancata soluzione del problema all’impossibilità di reperire le somme, pari a circa 10mila euro, per una fornitura straordinaria di 55kW – spiegano in una nota i consiglieri Rita Corrini, Giuseppe Melita, Maria Grazia Saccà, Antonella Totaro e Mauro Sparacino - preferendo aspettare l’attivazione della fornitura ordinaria di energia elettrica, che ovviamente richiede tempi più lunghi, proponiamo a tutti i componenti del civico consesso di rinunciare al gettone di presenza per l’anno 2014, il cui importo complessivo è stato quantificato in 10mila euro, per consentire di intervenire immediatamente e consentire l’utilizzo degli impianti anche nelle ore serali”. Un atto di responsabilità, lo definiscono i consiglieri di opposizione, senza distinzione tra minoranza e maggioranza: “Un’occasione da non perdere – sottolineano – e un segnale di politica attiva e fattiva nell’interesse dei cittadini”.
I cinque componenti della minoranza ricordano poi come il campo di calcio sia fruibile unicamente nelle ore diurne mentre il centro sportivo polivalente (calcetto e tennis) rimane off limits per l’intera giornata. “La risposta è semplice ed immediata – scrivono –: dal 1° settembre 2014 è privo di gestore e l’Amministrazione non ha trovato (o cercato?) una soluzione alternativa. E dire che nel 2011 l’impianto era stato dato in gestione per tre anni con una gara d’appalto e poi prorogato per 6 mesi, fino al 31 agosto 2014, dall’attuale esecutivo, con la motivazione che era al vaglio l’ipotesi di bandire una nuova gara con condizioni di gestione diverse dalla precedente. Alla faccia della programmazione! Ancora non si ha notizia di cosa sia stato fatto e intanto i cittadini patiscono le loro inefficienze: in atto non si può giocare né di giorno né di sera – concludono i membri dell’opposizione roccalumerese – e, per di più, c’è un mancato introito di circa 1.500 euro al mese per le casse comunali. Come dire... oltre il danno pure la beffa!”.