Lunedì 13 Gennaio 2025
I consiglieri denunciano mancate risposte del Comune e chiedono l'intervento del sindaco


Roccalumera, debito monstre per l'energia elettrica e atti negati: la minoranza dice basta

di Andrea Rifatto | 30/12/2024 | POLITICA

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Atti richiesti ma mai consegnati, accesso per visionarli negato e tante domande rimaste senza risposte. È quanto denuncia la minoranza consiliare di Roccalumera sul caso dei debiti fuori bilancio relativi alle bollette per la fornitura elettrica negli anni 2022 e 2023, pari a ben 1 milione 117mila 375 euro. «Abbiamo cercato più volte di fare chiarezza in merito - spiegano i consiglieri Tiziana Maggio, Francesco Santisi, Massimo Bellomo e Mariarosaria Sparacino - ma non abbiamo ad oggi ottenuto risposte chiare e documentate, né copia dei documenti richiesti né l’accesso agli atti. Il 9 febbraio ci è stato inviato il prospetto dei debiti fuori bilancio da cui è emerso un debito nei confronti dell’Enel, per fatture prive di copertura, pari a 416mila euro nel 2022 e 701mila 375 euro nel 2023, per un totale di 1 milione 117mila 375 euro. Un importo che rappresenta la parte più cospicua dei debiti fuori bilancio, pari a circa il 71,14%, a fronte di un totale di 1 milione 570mila 565 euro». L’opposizione ha chiesto copia di tutte le fatture dei due anni ma ha ricevuto solo alcuni prospetti riepilogativi delle fatture Enel da maggio a dicembre 2023, notando dati meritevoli di attenzione e approfondimenti. 

«Appare poco rispettoso per il ruolo ricoperto di consiglieri comunali, assegnatoci democraticamente dal responso delle urne, continuare nella presentazione di richieste inevase ed essere considerati quasi un intralcio all’attività degli Uffici - rilevano i quattro esponenti di minoranza - e in aggiunta alla copia delle fatture richieste, l’argomento Enel rappresenta l’importo più elevato dei debiti fuori bilancio che hanno contribuito alla dichiarazione di dissesto finanziario dell’Ente e necessita sicuramente di una relazione illustrativa dettagliata e non di un semplice elenco di numeri. Dunque piuttosto che continuare in una corrispondenza epistolare che si è rilevata insoddisfacente ed infruttuosa - concludono Maggio, Santisi, Bellomo e Sparacino - invitiamo il sindaco a mantenere l’impegno di collaborazione e di disponibilità, reciprocamente assunto in Consiglio comunale per gli argomenti di interesse collettivo, al fine di fare chiarezza su tale delicata vicenda, e chiediamo che sindaco e segretario comunale si prodighino affinché sia consentito ai consiglieri il diritto di accesso agli atti».


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