Roccalumera, bilancio 2021 chiuso con un rosso di 1,8 milioni: evasione ancora troppo alta
di Andrea Rifatto | 25/11/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/11/2022 | POLITICA
743 Lettori unici
Via libera in Consiglio con sette mesi di ritardo
Con sette mesi di ritardo rispetto al termine, e dopo la diffida arrivata il 14 novembre dal commissario ad acta Vincenzo Raitano, il Consiglio comunale di Roccalumera ha approvato il bilancio consuntivo 2021 con otto voti favorevoli della maggioranza e tre contrari dell’opposizione (assente Antonio Scarci). Ad illustrare a grandi linee il documento è stata la responsabile dell’Area Finanziaria, Rossella Rigano, che ha evidenziato il risultato di amministrazione di 4,4 milioni di euro, sintomo di un rendiconto con stato di attivo, rilevando però come il Fondo crediti dubbia esigibilità sia salito a 5,8 milioni di euro, a causa del rallentamento della riscossione dei tributi che si sta cercando di fronteggiare con le procedure di recupero coattive. I residui attivi sono infatti pari a 8,7 milioni di euro, di cui 1,7 per l’Imu e 3,3 per la tassa rifiuti, e il revisore dei conti ha chiesto di monitorare con attenzione il Fondo crediti dubbia esigibilità, aumentato rispetto al 2020, e migliorare la capacità di riscossione per avere maggiori entrate e coprire le spese. Il Consuntivo si è chiuso con un disavanzo di 1 milione 886mila 292 euro, rispetto al “rosso” di 1 milione 966mila 239 euro del 2020, con una quota di 105mila 233 euro da ripianare entro la fine della legislatura (primavera 2023) in due rate da 52mila 616 euro. La minoranza, con la capogruppo Rita Corrini, ha sottolineato l’ennesimo ritardo nell’approvazione del documento contabile, rilevando “parecchie criticità che pregiudicano l’equilibrio finanziario dell’ente, con un rendiconto che mostra come le casse del Comune non godano di ottima salute per le scelte politiche dell’Amministrazione, che non riesce a far fronte delle spese ordinarie senza ricorrere all’anticipazione di tesoreria”. Secondo Corrini, tra l’altro, sono stati cancellati vincoli il cui mantenimento avrebbe inciso ancora più negativamente sul risultato del bilancio. Dalla maggioranza il capogruppo Cosimo Cacciola ha invece evidenziato che il disavanzo è migliorato rispetto al 2020, specificando che “se non fosse intervenuta una lettura non puntuale del principio contabile, che negli anni precedenti ha portato all’accantonamento di oltre 1 milione di euro per il piano di rientro dell’Ato, oggi il disavanzo sarebbe stato di 800mila euro” e replicando che “le criticità mosse dalla minoranza non hanno fondamento e non poggiano su alcun pilastro autorevole di natura economico-finanziaria”. Dalla maggioranza il consigliere Carmelo Stracuzzi ha rilevato come "i residui attivi troppo alti rappresentano un'anomalia con pochi precedenti ma che parte da lontano e che appare pericolosa anche la situazione dei residui passivi, perchè i pagamenti alle ditte andrebbero effettuati entro 30 giorni, anche se comunque a Roccalumera la media è di 58 giorni, così come sarebbe da eliminare la costante anticipazione di cassa". Otto favorevoli e tre contrari anche alla delibera di ripiano del disavanzo: per l’opposizione l’importo doveva essere 115mila e non 105mila euro, mentre per la maggioranza tutto è stato certificato da revisore dei conti e Ministero Economia e Finanze: “Ci rammarica - ha concluso Cacciola - che ancora una volta alla minoranza non tornino i conti”.