Roccalumera, "Ancora dubbi sulla differenziata": la minoranza chiede risposte
20/01/2019 | POLITICA
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Il gruppo consiliare di minoranza
Né soluzioni né tanto meno chiarimenti alla maggior parte dei quesiti e delle problematiche rappresentati in merito ai disagi registrati dall’avvio della raccolta differenziata a Roccalumera. E così il gruppo di minoranza, che già a settembre aveva presentato una richiesta di delucidazioni, è tornato alla carica scrivendo nuovamente al sindaco, all’assessore all’Igiene, al segretario comunale e ai responsabili dell’Area Finanziaria e dell’Area Tecnica, oltre per conoscenza al presidente del Consiglio comunale e al capogruppo di maggioranza, per avere chiarimenti. I consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonio Scarci chiedono innanzitutto “le motivazioni che hanno impedito l’avvio di alcuni servizi previsti nel contratto e/o aggiuntivi come Centro comunale di raccolta ed aree ecologiche, citati nell’ordinanza sindacale del 19 giugno 2018 come alternativa di conferimento per l’utenza, ancora non realizzati e la cui mancanza continua a creare notevoli disagi in quanto gli utenti che producono quantità abbondanti di rifiuti hanno evidenti difficoltà nel poter effettuare un corretto smaltimento” e informazioni su “raccolta di cartucce e toner con appositi contenitori forniti e posizionati presso uffici pubblici o rivenditori; raccolta sorgenti luminose in contenitori presso venditori o punti concordati; raccolta farmaci o attrezzature medicamentose e raccolta oli usati attraverso la collocazione di contenitori presso il centro raccolta”. L’opposizione si chiede poi “come devono conferire i rifiuti i cittadini proprietari di immobili ubicati nelle contrade (ad esempio Contrisa) visto che non risulta siano state date formali indicazioni sul funzionamento del servizio per questa fattispecie e si sono registrati problemi a rischio igienico-sanitario in caso di mancata raccolta con le modalità e tempistiche previste sulla restante parte del paese; come mai ancora non siano state date indicazioni in merito all’uso di compostiere domestiche “offerte” dalla ditta mediante la predisposizione di un regolamento comunale per il compostaggio; come mai, ancorché molto richiesto, non si è proceduto - soprattutto in questa fase di mancanza del Ccr e nel periodo estivo e natalizio e, comunque, nei periodi di maggiori esigenze - ad incrementare la raccolta dell’organico arrecando in tal modo grave nocumento principalmente alle attività commerciali (ristoranti, pizzerie, ecc.)”. Il gruppo rinnova “l’invito a un maggiore coinvolgimento della cittadinanza, al fine di sviluppare una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di questo processo di separazione dei materiali destinati ai bidoni dei rifiuti, il cui obiettivo è ridurre la quantità di rifiuto secco indifferenziato da conferire in discarica, attraverso le giornate ecologiche, il piano prevenzione rifiuti ed i progetti proposti nel piano di comunicazione”, I quattro chiedono, inoltre, “di essere messi a conoscenza del costo complessivo del servizio di raccolta e conferimento a discarica e quant’altro di pertinenza della Tari, al fine di poter addivenire nei termini di legge alla proposta di una riduzione della tariffa come giusto riconoscimento per i cittadini ‘virtuosi’ che hanno contribuito al raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata”. I destinatari della nota sono stati invitati, ciascuno per le proprie competenze, a rispondere in forma scritta ed a relazionare in particolare sul al mancato avvio di alcuni servizi previsti nel contratto e/o aggiuntivi e se siano state sollevate delle contestazioni all’impresa.