Venerdì 19 Aprile 2024
L'ex presidente del Senato verso la vittoria con il successo di tutto il Centrodestra


Renato Schifani è il nuovo presidente della Regione: "Formerò un governo competente"

di Redazione | 26/09/2022 | POLITICA

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L'ex presidente del Senato

Renato Schifani viaggia verso l’elezione a presidente della Regione siciliana. Secondo la proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, con una copertura del campione del 58%, il candidato di centrodestra è al 42% mentre la coalizione di centrodestra che lo sostiene è al 48,7%. Cateno De Luca è invece secondo al 23,3%, mentre la sua coalizione è al 18%. In base ai dati ufficiali comunicati dalla Regione, alle 20.30 sono state scrutinate 1029 sezioni su 5295 e Schifani è in testa con il 38,41%, seguito da De Luca al 29,31%; poi Caterina Chinnici (Centrosinistra) al 16,32%, Nuccio Di Paola (M5S) al 13,66%, Gaetano Armao (Azione-Italia Viva) con l’1,88% ed Eliana Esposito (Siciliani Liberi) con lo 0,40%.

Schifani ha tenuto una conferenza stampa dall’Hotel delle Palme di Palermo, parlando ormai da governatore della regione. “Questa è una vittoria di tutto il centrodestra - ha esordito - anche i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5% e contribuiranno, con i loro rappresentanti, a sostenere il mio governo. Di questo sono particolarmente felice, per motivi di stabilità della maggioranza che sarà abbastanza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava, e perchè rafforzerà l’azione di governo e tutti i partiti avranno pari dignità, nascerà una giunta di politici competenti. Voglio ringraziare Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Raffaele Lombardo, Saverio Romano e Totò Cuffaro per avermi sostenuto a metà agosto quando è nata la mia candidatura - ha proseguito - questa vittoria favorirà il popolo siciliano con un governo nazionale che guarderà in sinergia a quello regionale. Lavorerò con un obiettivo: dare lavoro ai nostri giovani, attraendo investimenti privati di gruppi che hanno chiesto di poter realizzare opere, stabilimenti, attività produttive; lavorerò ad un progetto di semplificazione amministrativa, all’istituzione di una conferenza di servizi e a un comitato composto da uomini dello Stato, come ex magistrati, possibilmente non siciliani, per tenere sott’occhio il Pnrr contro le infiltrazioni mafiose. Voglio vedere la Sicilia fuori dalle sacche dell’immobilismo, non accetterò mediazioni al ribasso”. Il neo presidente della Regione ha anche annunciato che ci sarà il via libera sia al Ponte sullo Stretto che a due termovalorizzatori.


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