Panchina contestata ad Alì Terme, quattro consiglieri denunciano violazioni e interrogano
di Redazione | 21/05/2025 | POLITICA
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La panchina contestata dai quattro consiglieri
Prima rimossa, adesso ricomparsa. C’è una panchina della discordia ad Alì Terme, finita al centro di contestazioni politiche. I consiglieri comunali Liliana Bonfiglio, Agatino Triolo, Giuseppe Miracolo e Christian Mazzucco hanno infatti presentato un’interrogazione urgente con risposta scritta al sindaco Tommaso Micalizzi, all’assessore all'Arredo urbano Rosario Brunetto, all’assessore all'Urbanistica Francesco Gregorio, al presidente del Consiglio Antonino Muscarello e al responsabile dell'Area Tecnica Aldo Barbera, segnalando una grave violazione delle norme sulle barriere architettoniche in via Rizzo. «Numerosi cittadini hanno segnalato che personale afferente al Comune ha posizionato una panchina per arredo urbano, sul marciapiede lato monte della via Rizzo, dinanzi al civico 2, che ostruisce il transito pedonale non consentendo il passaggio di sedie a rotelle e passeggini - scrivono i consiglieri - panchina che era stata precedentemente rimossa, visto che ostruiva in particolare il passaggio delle carrozzine dei diversamente abili, e la rimozione era stata anche oggetto di una segnalazione da parte del consigliere Santi Andrea Passari protocollata il 15 novembre 2023». I quattro interroganti evidenziano come la normativa stabilisce che il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 centimetri, mentre il riposizionamento della panchina impedisce il transito e la manovra di persona su sedia a rotelle, «costituendo un'inammissibile barriera architettonica che va urgentemente rimossa al fine di ripristinare il libero transito dei cittadini, considerato che lo spazio residuo è di circa 50 centimetri». Bonfiglio, Triolo, Miracolo e Mazzucco chiedono quindi «la rimozione immediata del manufatto ed il ripristino delle condizioni di sicurezza ed accessibilità dell'arredo urbano riservandosi, in caso di perdurante inadempienza, di adire le autorità competenti», chiedendo nell’interrogazione «se il collocamento della panchina in questione è stato deliberato con apposito atto e/o provvedimento amministrativo; se il collocamento è stato effettuato da personale dipendente del Comune, e nel caso di specie da chi, o se l'esecuzione del collocamento è stato affidato all'esterno ed in tal caso, conoscere gli estremi dell'eventuale atto e/o provvedimento amministrativo; se il collocamento della panchina è conforme alle previsioni di legge e/o ai decreti ministeriali in materia e/o alle norme tecniche di attuazione del Prg vigente».