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Dibattito acceso in Consiglio: la minoranza contesta l’ubicazione della fiera


Nizza. “Il mercato degli agricoltori è una cattedrale nel deserto”

di Gianluca Santisi | 26/10/2015 | POLITICA

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Gli stand del mercato a Ficarazzi (foto Giovanni Ceccio)

La seduta del Consiglio comunale di Nizza di Sicilia sul nuovo regolamento del mercato degli agricoltori si è trasformata soprattutto in un “processo” sull’ubicazione della struttura. Con l’opposizione nei panni dell’accusa e il capo dell’Area tecnica, l’ingegnere Giovanni Briguglio, a replicare. Il mercato degli agricoltori, recentemente ultimato, sorge a Ficarazzi, a monte del centro abitato. Il consigliere di Cambia Nizza, Antonietta Cintorrino, ha chiesto perché sia stato realizzato “in una zona così lontana dal centro e come faranno le persone anziane a raggiungerlo, visto che hanno già difficoltà ad arrivare al cimitero. Questo tipo di iniziative in altri paesi vengono realizzate in zone centrali – ha dichiarato in aula – e spesso con strutture amovibili, dove gli agricoltori vengono messi in condizione di vendere meglio”. Cintorrino ha poi chiesto notizie sul collaudo dell’opera. “Da uno studio effettuato – ha replicato l’ing. Briguglio – quella è sembrata l’area più idonea e il collaudo sarà effettuato dal direttore dei lavori, poiché l’importo dell’opera è inferiore ai 500mila euro. I tempi comunque non saranno lunghi”. Dai banchi dell’opposizione, però, il consigliere Francesco Briguglio ha espresso ulteriori perplessità: “Fermo restando la validità del progetto – ha dichiarato – sono convinto che si tratterà di una “cattedrale nel deserto: un mercato del contadino non ha modo di esistere in quel luogo e il vero problema è che nessuno si recherà a comprare là, anche perché gli ambulanti arrivano sino alle case, soprattutto per chi ha difficoltà a deambulare”.

Dubbi dalla minoranza anche in merito alle categorie merceologiche dei prodotti che verranno messi in vendita, non specificate nel regolamento. L’ing. Briguglio ha spiegato che sarà il Comitato del mercato degli agricoltori, presieduto dal sindaco e formato da un rappresentante del Dipartimento Interventi Infrastrutturali dell'assessorato regionale Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea, dal responsabile del Servizio igiene pubblica e da un rappresentante per ogni associazione del settore, a scegliere le categorie. “Il sindaco ha fatto una riunione con vari rappresentanti di categoria e consorzi, dalla quale sono emerse tante idee. Il mercato degli agricoltori – ha evidenziato il capo dell’Area tecnica – non è un mero mercato: si è parlato infatti di permacultura, che è un metodo di coltivazione che sulla base di principi e strategie ecologiche deve consentire di proiettare insediamenti naturali uguali all'ecosistema, ed inoltre verranno messi in vendita prodotti originali”.
Il consigliere di “Cambia Nizza” Francesco Briguglio, in merito al comitato, ha chiesto come potrà verificare la provenienza del prodotto, “perché non c'è alcun tipo di controllo, né per la frutta che si produce in loco, né per quella che si produce altrove, e i residui farmacologici, soprattutto nella frutta, se non rispettano i limiti molto spesso non vengono rilevati dalle apparecchiature”. “Cosa ha fatto l'Amministrazione sino ad oggi – ha fatto notare Briguglio – per incentivare la produzione agricola? Quale incentivo è stato dato ai contadini per i propri prodotti, visto che lo spirito del mercato dell'agricoltore è proprio questo?”. Il nuovo regolamento, composto da 14 articoli, è stato poi approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza (8) mentre l’opposizione (5) si è astenuta per non aver potuto prendere visione di alcuni emendamenti, presentati 24 ore prima della seduta.

Più informazioni: mercato degli agricoltori nizza  


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