Nizza, emergenza idrica e cattivi odori dal depuratore: la minoranza chiede spiegazioni
di Andrea Rifatto | 25/08/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/08/2023 | POLITICA
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Una delle vasche del depuratore fognario
Emergenza idrica e depuratore maleodorante: due criticità che stanno caratterizzando l’estate a Nizza di Sicilia. Tra disagi e lamentele dei cittadini, la minoranza consiliare ha avviato un’attività ispettiva e ha presentato anche due interrogazioni per avere un quadro più chiaro delle situazioni. Sulla carenza di acqua in paese i consiglieri Agatino Di Blasi, Concita Isaja, Giuseppe Di Tommaso e Antonino Leone intervengono in merito all’annuncio del sindaco Natale Briguglio sulla fornitura straordinaria di acqua effettuata dalla “Webuild”, impresa del raddoppio ferroviario, manifestando “numerose perplessità sulla provenienza, condizioni e utilizzabilità dell’acqua”: nell’interrogazione l’opposizione chiede al primo cittadino la potabilità dell'acqua fornita da Webuild, l’attestazione/certificazione della relativa potabilità, il punto di inserimento della fornitura straordinaria nella rete idrica comunale, l’eventuale modalità di trasporto o stoccaggio dell'acqua nelle vasche comunali e il luogo di reperibilità dell'acqua da parte della Webuild o luogo/punto di captazione dell'acqua da parte della medesima società. Sul depuratore la minoranza nizzarda ha scritto anche ad Arpa, Capitaneria di Porto, Demanio marittimo, custode giudiziario dell’impianto consortile, prefetto, Stazione Carabinieri di Roccalumera e ai sindaci di Fiumedinisi e Alì Terme, evidenziando “l'emissione di cattivi odori in alcuni periodi della giornata e ormai persistenti da settimane, i disagi lamentati dai cittadini che abitano o transitano nelle vicinanze e il rilievo di sporcizia sul mare” e ponendo diversi al sindaco anche alla luce del sopralluogo effettuato in presenza del responsabile dell'Area Tecnica del Comune, dal quale secondo la minoranza è emersa “la presenza di fanghi superficiali nella vasca di sedimentazione”. A Briguglio viene chiesto se è stata individuata una causa specifica di tale grave inconveniente igienico; se sono stati di recente svolti interventi di manutenzione straordinaria prevenzione anomalie, vista la vetustà dell’impianto di depurazione; quali provvedimenti sono stati presi ad oggi per limitare il grave disagio; se non ritiene necessario praticare con urgenza esami chimici e batteriologici, anche a mare, per la tutela della balneazione e qual è lo stato della procedura del finanziamento del consistente progetto di ammodernamento, assegnato al Comune nel febbraio del 2017.