Nello Musumeci si dimette da presidente: il 25 settembre si voterà anche per le Regionali
di Redazione | 04/08/2022 | POLITICA
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Nello Musumeci durante l'annuncio sulle dimissioni
“Il 25 settembre in Sicilia si voterà anche per le Regionali, oltre che per le Politiche”. Con questo annuncio, con un video sui social network, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha ufficializzato le sue dimissioni in anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, prevista ai primi di novembre. “È una decisione sofferta e meditata che ho adottato questa sera dopo averci pensato per alcuni giorni - ha esordito il governatore - non c’è nessun motivo politico, quasi tutte ragioni di ordine tecnico e procedurale, dettate dal buon senso”. Musumeci ha elencato quattro motivi che ritiene validi affinché il 25 settembre si voti in Sicilia anche per le Regionali: “Evitare la chiusura delle scuole e l’interruzione delle lezioni il 25 settembre e poi il 6 novembre, quando scade la legislatura, non ci possiamo permettere il lusso di tenere le scuole chiuse per tutti questi giorni; crescono i contagi Covid e siamo in estate, immaginate cosa potrebbe accadere con l’arrivo dell’autunno e se aumentano i contagi non possiamo garantire a tutto il corpo elettorale di poter esercitare il diritto al voto; affronteremmo tre mesi e più di campagna elettorale e mentre sta per concludersi la campagna per le Politiche, i partiti dovrebbero raccogliere le firme, preparare le liste, cercare i candidati, definire i simboli: tutto ciò è assurdo e impossibile, uno sforzo sul piano organizzativo che creerebbe solo disordine e non serve al buon andamento delle campagne elettorali, non serve alla democrazia, non serve alla partecipazione delle gente” Il motivo più significativo viene ritenuto da Musumeci quello legato i costi che deve affrontare la Regione per garantire il diritto al voto: “Parliamo di circa 20 milioni di euro, che in questo modo si risparmiano. Questi i motivi che mi hanno indotto ad anticipare di circa 40 giorni la conclusione della legislatura e ho informato già il presidente del’Assemblea regionale, come prevede la legge. Non è tempo di commiato, continueremo a lavorare - ha aggiunto il presidente - questa sera in giunta regionale abbiamo adottato decine di delibere e impegnato centinaia di milioni di euro, soprattutto in investimenti Fino al 25 settembre lavorerò con lo stesso impegno ed entusiasmo del primo giorno”. Capitolo ricandidatura. Nello Musumeci ha riservato un passaggio anche alla sua possibile ricandidatura: “Sono fermo a quello che ho detto il 23 giugno, sono pronto a guidare la coalizione di Centrodestra per la vittoria e garantire per la seconda volta che la nostra coalizione possa guidare le sorti della Regione siciliana - ha ribadito - qualcuno all’interno della coalizione dice che io abbia un brutto carattere, sia molto rigoroso, antipatico e che quindi sono divisivo. Siccome per me l’unità della coalizione di Centrodestra è più importante di qualunque - pur legittima - aspirazione a continuare il lavoro iniziato cinque anni fa ed avviare anche nuove iniziative, ho detto che se sono davvero divisivo, se non è un capriccio di qualcuno, io posso fare benissimo fare un passo di lato, cercate in nuovo candidato alla presidenza, ce lo presentate, faremo conoscere le nostre valutazioni e andremo avanti”. In chiusura un ringraziamento alla leader nazionale di Fratelli d’Italia, il partito del presidente: “Ringrazio Giorgia Meloni, per questa scelta mi ha lasciato assoluta libertà, la ringrazio per la sensibilità che ha dimostrato e che continua a dimostrare nei miei confronti, è una scelta che non ho preso a cuor leggero, non sottintende ad altri obiettivi e ad altri scopi, dobbiamo necessariamente impedire che alle elezioni regionali si riduca il numero dei possibili votanti, abbiamo dei doveri ai quali dobbiamo assolutamente guardare con grande attenzione”.