Mojo Alcantara, si torna al voto dopo lo scioglimento: è sfida tra due ex amministratori
di Andrea Rifatto | 25/10/2024 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 25/10/2024 | POLITICA
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Salvatore Currenti e Gaetano Laviano
Sarà sfida tra due ex amministratori alle elezioni comunali del 17 e 18 novembre a Mojo Alcantara, dove nel febbraio 2023 il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose e di conseguenza è saltato il normale turno elettorale previsto lo scorso anno. Alla chiusura dei termini per la presentazione delle candidature, in municipio sono state depositate due liste davanti la segretaria comunale Alessandra Patanè. Con la squadra “Rinascita” torna in campo l’ex sindaco Salvatore Currenti, 77 anni, pensionato, già primo cittadino dal 1985 al 1993 e dal 1998 al 2008: capolista è Matteo Arrigo, seguito da Giuseppe Paolo Cernuto, Daniela Cataldo, Mario Antonino Magro, Sara Regina Pannone D'Ambrosi, Sebina Pantano, Patrizio Paratore, Angelo Scuderi, Emanuele Trepepi e Chiara Triffiletti. Assessori designati Triffiletti e Scuderi. Sulla sponda opposta si propone agli elettori Gaetano Laviano, 53 anni, laureato in Economia e Commercio, presidente del Consiglio comunale dal 2008 al 2018, che ha depositato la lista “Ripartiamo Insieme”: i candidati sono Isabella Giamboi, Tiziana Lombardo, Martina Manitta, Beatrice Manuli, Sebastiano Paratore, Mattia Savoca, Antonino Sciacca, Giovanni Scuderi e Selvaggia Triffiletti; assessori designati Adriana Lo Iacono e Luca Maio. Lo scioglimento del Comune è stato deliberato dal Consiglio dei Ministri per «accertate forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno compromesso il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione, con grave pregiudizio dell’ordine e della sicurezza pubblica», dopo gli arresti del sindaco Bruno Pennisi e della sua vice Clelia Pennisi per associazione a delinquere di stampo mafioso e corruzione. Da 18 mesi l’ente è retto da una commissione straordinaria formata da Giuseppe Sindona, Antonella Re e Leonardo Richici. Lo scorso luglio l’ex sindaco è stato assolto dal reato associativo mafioso con la formula per non aver commesso il fatto e condannato a 6 anni per un caso di corruzione, mentre l’ex vice Clelia Pennisi è stata assolta da tutte le accuse per non aver commesso il fatto. Le elezioni si terranno domenica 17 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 18 novembre dalle 7 alle 15.