Martedì 23 Aprile 2024
Giovedì si insedia il Consiglio: pronto l'organigramma dell'Amministrazione


Limina, si dimettono due consiglieri di minoranza: cala il sipario su Bartolotta

di Filippo Brianni | 20/10/2020 | POLITICA

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L'ex sindaco esce di scena dopo 32 anni

Poche righe, rituali, in cui annuncia le proprie dimissioni da consigliere comunale. Marcello Bartolotta ha deciso così di recidere oggi, senza enfasi, anche l’ultimo moncone che, dopo aver perso le elezioni a sindaco lo scorso 5 ottobre, lo teneva attaccato all’amministrazione di Limina. Poche righe, firmate personalmente in municipio, per chiudere 32 anni che in quel palazzo lo hanno visto assoluto protagonista, in tutti i ruoli. Capogruppo di minoranza dal 1988 al 1993; leader di opposizione seppur fuori aula, dal 1993 al 1996; poi sindaco, fino al 2005, quando passò il testimone e Filippo Ricciardi ed assunse prima la presidenza del consiglio comunale e poi la guida del gruppo di maggioranza. Dal 2015, nuovamente sindaco. Ora, sipario. Dalla minoranza, oltre Marcello Bartolotta, oggi si è dimessa anche Sabrina Gallina, eletta alle ultima amministrative, quindi la più giovane consigliera, Giuliana La Rocca, si troverà al suo fianco Stefania Saglimbeni (consigliera uscente) e Franco Lo Turco (già consigliere tra 2004 e 2005), rispettivamente prima e secondo dei non eletti. Ma c’è la possibilità che anche Stefania Saglimbeni rinunci, lasciando spazio all’ex presidente del consiglio, Angelo Saglimbeni.

E dopo essere riuscita a far crollare Bartolotta, ora la nuova maggioranza è attesa da un compito ancora più difficile: non farlo rimpiangere. Intanto si stanno componendo senza troppi traumi tutti i tasselli dell’organigramma che giovedì sera dovrebbe completarsi. Tra qualche ora o al massimo domattina, il sindaco Filippo Ricciardi distribuirà le deleghe agli assessori. Per la vicesindacatura, in pole position c’è Domenico Saglimbeni ma tutti si affrettano a precisare “che nulla è stato deciso” e che questa delega potrebbe essere tenuta congelata fino a sotto Natale. Certamente, Saglimbeni assumerà, oltre che il Turismo, anche lo Sport, la stessa delega con cui quindici anni fa il padre Albino completò il miracolo dello stadio. Ricciardi terrà certamente per sé quelle a Emigrazione, Cultura e Bilancio; Sebastiano Musumeci “opera” già da assessore a Lavori Pubblici e Protezione civile; a Pamela Bartolotta dovrebbero essere affidati i problemi della scuola ed i servizi sociali; Energia è destinata a Rosario Bucolo. Decise anche le cariche del Consiglio comunale che saranno formalizzate giovedì. Guiderà l’apertura dei lavori Serena Tamà, prima degli eletti e senz’altro la sorpresa di queste elezioni; a lei, proprio in virtù dell’ottimo risultato elettorale, dovrebbe andare la vicepresidenza del Consiglio comunale. La presidenza è “promessa” a Nino Ragusa nel pacchetto dell’accordo “ex opposizione-Ricciardi”. Ragusa, essendo primo dei non eletti, entrerà in aula grazie alle dimissioni del neo assessore Pamela Bartolotta. Capogruppo di maggioranza sarà la “new entry” Filippo Intellisano, mentre per il vice si fa il nome di Nino Bartolotta, il cui soprannome, “Berlinguer”, dice tutto sulla sua storia (e geografia…) politica. Bartolotta dovrebbe essere anche il consigliere designato dalla maggioranza per l’Unione dei Comuni.


COMMENTI

Salvatore Rando | il 22/10/2020 alle 06:57:38

Complimenti all'assessore Saglimbeni Domenico, nel giro di 5 anni da consigliere "subentrato" di minoranza alla carica di vice-sindaco!!! Top.

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