Giovedì 25 Aprile 2024
Comune costretto a pagare per vicende di 30 anni fa. Protesta la minoranza


Letojanni, ok dal Consiglio alla manovra di bilancio: spuntano 300mila euro di debiti

di Andrea Rifatto | 04/01/2021 | POLITICA

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L'ultima seduta del Consiglio di Letojanni

Il Consiglio comunale letojannese ha varato nell'ultima seduta del 2020 una variazione al bilancio di previsione con l'applicazione dell'avanzo di amministrazione, coprendo così alcune esigenze emerse nei giorni scorsi tra le quali un cospicuo debito fuori bilancio, che conferma l'alta percentuale di contenziosi ancora da affrontare. La manovra ha ottenuto il via libera dai sei consiglieri di maggioranza presenti (assente Emanuele Savoca) mentre i tre di opposizione si sono astenuti. In bilancio sono stati inseriti i 22mila 289 euro assegnati dallo Stato per il Fondo di solidarietà alimentare, da erogare tramite buoni spesa alle famiglie in difficoltà economiche, ma la variazione più consistente ha riguardato la parte in uscita per l'importo totale di 334mila euro. Il Comune ha infatti dovuto reperire 54mila euro per coprire ulteriori debiti fuori bilancio di competenza dell'Ufficio tecnico ma soprattutto 280mila euro per un debito non previsto relativo ad una sentenza definitiva che ha condannato l'Ente per una vecchia vicenda risalente a trent'anni fa, legata all'occupazione  dal 1991, e almeno fino al 2008, di un fabbricato privato all'interno di un terreno in cui si trovava un pozzo idrico, utilizzato in realtà per un un breve periodo per far fronte alle carenza di acqua in paese. I canoni di occupazione, però, sono stati pagati solo per i primi anni e poi il Comune non ha più risposto alle richieste dei proprietari, che si sono rivolti alla magistratura vedendosi adesso riconosciute le loro ragioni. Una volta previste le somme in bilancio, grazie ai 3,5 milioni di avanzo disponibile del 2019, nei prossimi mesi il Consiglio sarà quindi chiamato a riconoscere il debito. “Emerge ancora una volta un modo superficiale di amministrare - ha detto dalla minoranza la consigliera Marina Scimone - è impressionante questa approssimazione nel gestire la cosa pubblica. Sono soldi che potevano essere utilizzati per altro e invece siamo costretti a pagare ancora debiti fuori bilancio”. Maggioranza favorevole e minoranza astenuta anche su altri cinque debiti fuori bilancio e sulla razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche del Comune in alcune società, mentre voto unanime dal Consiglio è arrivato sull'adeguamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione per il 2021. 


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