Mercoledì 24 Aprile 2024
Chiesti chiarimenti sull'appalto delle luci votive, prorogato dopo la scadenza


Letojanni, "anomalie nell'affidamento dei servizi cimiteriali": la minoranza interroga

di Redazione | 01/11/2018 | POLITICA

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Il cimitero di Letojanni

L’affidamento dei servizi cimiteriali a Letojanni è finito sotto la lente d’ingrandimento del gruppo consiliare di minoranza, che ha presentato un’interrogazione al sindaco Alessandro Costa e alla segretaria comunale Chiara Morelli per avere chiarimenti sulle procedure seguite dal Comune relativamente al contratto per l’appalto dell’illuminazione votiva e perpetua, che secondo l’opposizione è stato rinnovato quando era già scaduto il termine consentito per farlo, dopo un periodo di “vacatio” durato sei mesi. I consiglieri Marilena Bucceri, Fabio Cicala e Marina Scimone ricordano come il contratto con una ditta di Villafranca Tirrena sia stato stipulato il 9 aprile 2013 e aveva la durata di cinque anni, con la possibilità per l’Amministrazione di richiedere la proroga per un periodo non superiore a sei mesi: “Qualora l’Amministrazione avesse scelto tale opzione della proroga, e in caso affermativo con quali atti, il termine di 180 giorni dalla scadenza del contratto sarebbe stato già ampiamente superato (9 ottobre 2018) – scrive la minoranza – mentre la Giunta, con delibera del 22 ottobre, ha approvato l’atto di indirizzo per procedere alla proroga del servizio con determina del 25 ottobre si procedeva a prorogare tale contratto, mentre il termine perentorio massimo di sei mesi di una eventuale proroga è scaduto il 9 ottobre 2018”. Bucceri, Cicala e Scimone aggiungono come “tale servizio sarebbe dovuto essere programmato nei giusti tempi, visto che la data di scadenza era ben nota e ben lontana dall’imminente commemorazione dei Defunti e quindi con tutti i tempi necessari per una giusta e sana programmazione e pianificazione in tema di appalti pubblici”.

A sindaco e segretaria comunale chiedono quindi “quali sono i motivi che hanno condotto ad approvare una proroga oltre i termini e le modalità procedurali previsti dalle normative vigenti in materia di appalti pubblici; con quale ditta dal 9 aprile 2018 al 22 ottobre la cittadinanza ha avuto rapporti per i servizi cimiteriali; chi ha introitato le somme versate dalle famiglie dei defunti dal 9 aprile ad oggi e qualora sia stato un privato a riscuoterne le somme, sulla base di quale contratto in questi sei mesi di vuoto contrattuale; le motivazioni di questa ulteriore ed ennesima mancata programmazione nell’organizzazione dei servizi cimiteriali, servizi essenziali in una sana ed efficiente gestione amministrativa, con le eventuali conseguenze di ogni genere (sociali, danni erariali, ecc…) derivanti da una proroga di un contratto che possa essere dichiarato nullo dalle autorità competenti, visto che la durata massima è fissata nel termine perentorio di cinque anni, rinnovabile di ulteriori 6 mesi dalla scadenza che sarebbe stato potuto essere rimasto regolarmente in vigore al massimo fino al 9 ottobre”. Al presidente del Consiglio comunale è stato chiesto di inserire l'interrogazione all'ordine del giorno della prossima seduta. 


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