Sabato 27 Aprile 2024
Intervista con Gianmarco Lombardo, dal 2016 amministratore di Santa Teresa di Riva


"Io, assessore di strada, da otto anni tra rifiuti e differenziata. La prossima sfida..."

di Andrea Rifatto | 12/01/2024 | POLITICA

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L'assessore Lombardo con una minidiscarica poi rimossa

Più strada che municipio, percorrendo in lungo e in largo il territorio per cercare di garantire decoro e pulizia in ogni angolo, uno dei compiti che svolge ormai dal 2016, quando Cateno De Luca lo nominò a sorpresa assessore. Una carica riconfermata nel 2017 da Danilo Lo Giudice dopo un’importante affermazione elettorale sul campo e la prosecuzione di un lavoro in un delicato settore dove spesso sono più gli oneri che gli onori. Con Gianmarco Lombardo, assessore all’Ambiente di Santa Teresa di Riva, abbiamo ripercorso alcune tappe del suo operato, dalla raccolta differenziata alle minidiscariche, passando per bollette e cestini stradali, con un annuncio: presto spariranno quasi tutti.

Assessore, otto anni entusiasmanti o stressanti?
“Otto anni iniziati facendo la gavetta, anche per affrancarmi dal nome di mio padre e dalle voci che sostenevano come fossi stato un nominato della politica, e oggi dopo due elezioni in cui sono stato il candidato uomo più votato penso di poter dire di aver seminato bene. Il mio impegno è stato più fuori che dentro il Palazzo, più che un assessore ‘tecnico’ mi definisco di territorio, perchè lo vivo ogni giorno. Ci sono stati momenti di scoraggiamento, soprattutto durante la pandemia e tante volte, trovandomi davanti a chi non ha rispetto per l’ambiente, ho pensato che non ne valesse la pena e che il mio fosse un lavoro sterile che attira solo critiche. Ma ci siamo sempre rimessi in piedi e siamo ripartiti, anche grazie al sindaco con il quale ci siamo confrontati tante volte”

Lei arriva con i cassonetti in strada e una differenziata al 3,5%. A giugno 2016 si sale al 50,1% e l’ultima media annuale disponibile (2022) è del 72,66%: un punto di arrivo o si può fare di meglio?
“Si può fare assolutamente di meglio, il 2023 si è chiuso in maniera positiva e siamo arrivati al 75,5%, con un aumento del recupero di materia differenziata, come ci impone l’Unione europea, intorno al 90%. Ho tenuto sotto controllo soprattutto la quantità di indifferenziata e nel 2023 ne sono stati prodotti 135.000 kg in meno rispetto al 2022. Penso di aver centrato gli obiettivi, abbiamo ottenuto diverse premialità e a breve saremo tra i pochi comuni in Sicilia che avranno un altro riconoscimento, che al momento non possiamo svelare, grazie ad una procedura che ho seguito con la consigliera Vanessa Triolo”

La differenziata cresce ma le bollette pure: pensa che questo possa portare gli utenti ad abbandonare comportamenti virtuosi?
“Le persone che non sono portate a fare una differenziata corretta possono scoraggiarsi, ma sono solo una parte. Dal 2024 si vedranno i benefici del lavoro svolto ed è giusto che oltre gli effetti positivi per l’ambiente ci sia un risparmio per le tasche dei cittadini. Purtroppo i costi delle discariche sono aumentati a dismisura, come gli adeguamenti Istat, e si è avuto un aumento generale”

Rimangono sacche di resistenza, incivili che abbandonano in giro e utenze furbette: come combatterle?
“L’azione della Polizia locale va avanti, con i controlli nelle attività commerciali e per vedere se i mastelli per l’indifferenziata abbiano i chip: ne abbiamo trovati più di un centinaio senza, così come nei condomìni c’erano persone che avevano l’utenza ma non avevano ritirato i bidoni. Abbiamo posto particolare attenzione alla corretta differenziazione dei rifiuti negli edifici pubblici, dal municipio alle scuole, e in merito agli abbandoni posso dire che sono notevolmente diminuiti. Il territorio è sempre più sotto controllo e gli incivili sono costretti ad allontanarsi e buttare i rifiuti nelle campagne, come nel caso segnalato dal Pd: un’area privata su una strada provinciale agricola chiusa da tempo, informeremo i privati ma il Comune non può fare molto”

Otto anni che coincidono con l’appalto della nuova gestione: come sono stati i rapporti con la ditta?
“Abbastanza conflittuali, sono stato sempre dietro ai responsabili affinché il servizio fosse svolto al meglio. A mio parere i vertici della ditta sono stati latitanti e hanno svolto pochi controlli sul personale e sulle modalità di svolgimento del servizio. Ho preteso tanto perchè i cittadini mi hanno dato fiducia e ho sempre lavorato per garantire un servizio ottimale. Adesso vedremo chi vincerà la nuova gara”

La prossima sfida?
“Togliere tutti i cestini gettacarte dalle strade lasciandoli solo vicino agli esercizi commerciali e i luoghi di ritrovo: vengono usati come pattumiere gettando di tutto senza differenziare. Non va bene, serve una svolta”.


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