Lunedì 22 Dicembre 2025
Presentato alla città un movimento civico che chiede una svolta alle Amministrative 2026


Giardini, in campo la coalizione progressista: "Aperti al dialogo, nulla di buono in ScN"

di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA

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Brandi, Valentino, Grasso, Talio, Saglimbeni e Cannizzaro

Non ci sono ancora nome e logo, nè tantomeno una lista elettorale, ma la chiara volontà di individuare figure oneste e competenti per formare una squadra che possa riuscire a governare la città per i prossimi cinque anni. A Giardini Naxos esce allo scoperto il movimento civico di natura progressista, che punta a creare una coalizione aperta anche ad altre forze politiche e civiche per offrire un’alternativa di governo. A presentare la compagine sono stati Giuseppe Valentino, Giuseppe Cannizzaro, l’ex consigliere Daniele Saglimbeni, l’ex assessora Arianna Talio, Lucia Brandi e Damiano Grasso, davanti una platea di un centinaio di persone, tra le quali esponenti politici locali e non, come il segretario provinciale del Pd, Armando Hyerace. Nessuna richiesta di aderire ad una struttura precostituita, ma la possibilità di registrarsi per consentire ai promotori di avere una prima “base” su cui contare. «Le autocandidature stanno faticando ad aggregare e crescere e il progetto Naxos-Taormina non riesce a decollare - ha evidenziato Saglimbeni - Giardini Naxos non può più permettersi 4, 5 o addirittura 6 candidati a sindaco, è uno scenario che allontana i cittadini dalla vita pubblica e genera una forte frammentazione sociale e familiare. Riteniamo sia necessaria una proposta trasversale che nasca dal basso e superi le ideologie politiche - ha aggiunto - fondata sulla responsabilità, fatta di giovani e meno giovani che abbiano maturato competenze reali nei propri ambiti professionali, cittadini che hanno già fatto politica e vogliono mettersi a disposizione della futura classe politica, persone che amano sinceramente Giardini Naxos senza interessi personali e secondi fini. Servono persone per bene e preparate capaci di trasformare le idee in atti concreti, il nostro non è un progetto chiuso, siamo aperti a chiunque e chiunque può partecipare e anche ricoprire ruoli di primo piano. Adesso è il momento di strutturarci per ben rappresentare tutti con un Comitato direttivo». I contatti con le altre forze sono già in atto e si sta cercando di trovare punti in comune per valutare se sia possibile raggiungere un’intesa. 

«C’è bisogno di una svolta profonda, lo stato di disagio della città è sotto gli occhi di tutti - ha rimarcato Valentino - un progetto ispirato ai valori di buon governo, legalità, moralità, trasparenza, etica della politica, con una coalizione che nasca dal basso, dal confronto con cittadini, donne, giovani, per un profondo rinnovamento delle idee e dei programmi ma anche degli uomini. Dobbiamo avere il coraggio di chiamare a nuove responsabilità i giovani e ampliare i canali della partecipazione con un’idea di comunità coesa e inclusiva che estenda i luoghi e le forme della consultazione democratica dei cittadini. Un nuovo modo di amministrare, non un esercizio tecnico svolto da pochi ma un percorso in cui tutti si possano sentire partecipi e protagonisti». Non è mancata la stoccata al movimento del sindaco di Taormina, Cateno De Luca: «Non possiamo nascondere che vi è un gruppo politico che ha iniziato da tempo la sua campagna elettorale con potenti mezzi economici ed organizzativi, lanciando un’opa che potrebbe sembrare vincente - ha detto Valentino - ma noi riteniamo che da questo gruppo non possa venire nulla di buono per la nostra città, non crediamo possa essere governata da un viceré nominato da una sorta di grande fratello di orwelliana memoria, bizzoso e prepotente. Il sindaco di Giardini Naxos dovrà rispondere del suo operato solo a se stesso e ai cittadini che lo hanno eletto, non ad altri. Non vogliamo creare una coalizione contro qualcuno ma lavorare per il futuro della città, ma non ci sottrarremo al confronto e anche allo scontro con questo gruppo, se necessario». E sulla volontà di Sud chiama Nord di presentare tre o quattro liste, Giuseppe Valentino è netto: «La presentazione di più liste collegate con un candidato sindaco reale e altri due o tre candidati civetta, che presterebbero la loro immagine senza chiedere voti per loro ma con i suffragi ce dovrebbero andare, con il sistema del voto disgiunto, al candidato della lista principale, è chiaramente vietato dalla legge regionale - ha sottolineato - il sistema maggioritario prevedere una sola lisa per un solo candidato sindaco. Presentare più liste, apparentemente autonome, ma concepite e proposte da un unico gruppo, come è palese in questo caso, significa calpestare la legge attuando una truffa, cercheremo di impedirlo». 

Per Cannizzaro «fare un’accozzaglia contro qualcuno sarebbe un errore, ma è un imperativo farla contro un certo modo di fare politica e un populismo semplificatore. Se i cittadini che vanno a votare non sono consapevoli della realtà ma pensano che la narrazione della realtà sia la realtà, la democrazia non funziona più - ha rimarcato - è molto facile trasportare le masse raccontando slogan accattivanti, con il politico che diventa influencer. Serve quindi un risveglio civico per stimolare una politica fatta di soggetti e non di oggetti. Si può cambiare non cambiando l’influencer di turno ma facendo politica, anche senza assumere incarichi, contribuendo ognuno per le proprie competenze e capacità. Proviamo a fare una forza che parta dal basso fatta di persone per bene, ognuno di noi deve mettersi a disposizione della comunità». Grasso ha concentrato il suo intervento sul «tessuto sociale culturale chiuso e privatizzato, con iniziative culturali calate dall’alto da una segreteria politica», mentre Talio ha ricordato come in città «c’è un terreno fertile nelle realtà associative che può dare frutti importanti».


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