Sabato 27 Aprile 2024
Il Circolo chiude ad ogni ipotesi di alleanze e pensa a rafforzare la propria identità


Giardini, il Partito democratico "caccia" De Luca: "No ad accordi per Europee e Regionali"

di Andrea Rifatto | 28/01/2024 | POLITICA

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Chiusura netta per comportamenti ritenuti inammissibili

Nelle chat dei parlamentari girano i risultati di un sondaggio che vedrebbe il Partito democratico al 24,2% nel collegio Isole (Sicilia e Sardegna) se alleato con Sud chiama Nord, il partito del sindaco di Taormina Cateno De Luca, mentre i Dem da soli si fermerebbero al 15%. La base del partito, però, continua a manifestare contrarierà ad ogni tipo di accordo. Come a Giardini Naxos, dove il locale Circolo Pd ritiene che debba essere fermamente respinta ogni ipotesi di alleanza o di accordo elettorale, sia alle elezioni europee che alle Regionali, con Cateno De Luca e con il suo movimento Sud chiama Nord. “De Luca è sempre stato – ed è tutt’ora – schierato su posizioni populiste e di centrodestra che nulla hanno a che vedere con le idee ed i programmi del nostro partito - scrivono in un documento Giuseppe Limina, Mario Rapisarda, Giuseppe Valentino e Nino Ponturo - con la storia politica e culturale dei suoi iscritti e dei suoi elettori. La necessità di una chiusura netta alle sue richieste nasce anche dall'inammissibile comportamento da lui posto in essere in questi anni nei confronti dei dirigenti, degli amministratori, dei militanti del Partito democratico che sono stati oggetto di attacchi volgari e diffamatori, di continue aggressioni volte al dileggio ed all'offesa personale”. 

Una incompatibilità manifestata anche dal Coordinamento provinciale Pd, che nei giorni scorsi ha preso le distanze da qualsiasi ipotesi di apparentamento nata dalle visioni del capogruppo all’Ars Michele Catanzaro. “Non possiamo perciò avallare in alcun modo l'ennesima manovra elettoralistica e trasformistica di questo personaggio - aggiunge il Circolo Dem di Giardini Naxos - che non può essere un interlocutore serio e credibile per una forza politica come la nostra, che deve ispirare la sua azione al rigore ed alla sobrietà. Il Partito democratico deve rafforzare la propria identità e rivolgersi agli elettori sulla base di proposte politiche chiare, di programmi e di idee che ci permettano di creare – in Sicilia e nel Paese – una alternativa alla destra ed al populismo”. Dalla cittadina naxiota arriva dunque un netto altolà ad ogni ipotesi di alleanza con il movimento guidato dal sindaco di Taormina, al quale nei giorni scorsi anche il segretario regionale Anthony Barbagallo ha chiuso la porta sul ventilato apparentamento per le Europee.


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