Giardini, il caso Consorzio Rete Fognante sbarca in Consiglio: "Bisogna fare chiarezza"
di Andrea Rifatto | 13/11/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 13/11/2023 | POLITICA
819 Lettori unici
Oggi la riunione dell'assemblea cittadina
Saranno discussi anche in Consiglio comunale i rapporti economici tra Giardini Naxos e il Consorzio per la Rete Fognante, dopo gli attriti delle ultime settimane legati ai debiti di Palazzo dei Naxioti con l’ente che gestisce il sistema di depurazione nel comprensorio taorminese. Oggi, alle 16, si terrà una seduta straordinaria con all’ordine del giorno la posizione debitoria del Comune, convocata su richiesta dei consiglieri indipendenti Giuseppe Leotta e Simona Fichera e dell’esponente di minoranza Agatino Bosco. Al Consiglio è stato invitato ad intervenire anche il presidente del Consorzio, Alfredo Elia Mandri, la cui audizione è stata chiesta dai tre consiglieri. “Siamo molto preoccupati circa i rapporti tra il Comune di Giardini Naxos e il Consorzio Rete Fognante - spiega Leotta - riteniamo sia opportuno fare chiarezza su questa situazione e coinvolgere Consiglio e Giunta in un dibattito necessario per fare finalmente luce sui contorni della vicenda. Il Consorzio rappresenta tutti i quattro comuni che lo compongono (Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, ndr) – aggiunge Leotta – e non bisogna alimentare uno scontro istituzionale, perchè svolge una funzione importantissima per un comune come il nostro, che fa del turismo balneare una delle sue ragioni più importanti di esistenza economica”. Nei giorni scorsi il sindaco Giorgio Stracuzzi ha proposto una transazione comunicando la disponibilità a versare 1.381.504 euro per chiudere tutto il pregresso fino al 31 dicembre 2022, a fronte di un debito pari a circa 1,7 milioni: “La decisione se accettarli o meno spetta al Consorzio - ha detto il primo cittadino - che se è vero (come è vero) che necessita con urgenza di adeguata liquidità da parte dei Comuni soci, certamente non rifiuterà la nostra generosa proposta. Attendiamo un cenno di via libera per poter procedere al pagamento”. Il presidente Elia Mandri ha rigettato però la proposta di “accordo tombale”, visto che si tratta di somme iscritte nel bilancio dell’ente consortile e i 300.000 euro mancanti dovrebbero essere ripartiti sugli altri Comuni che dovrebbero fare un ulteriore sacrificio, e ha chiesto soprattutto chiarezza sulle somme che il Comune di Giardini Naxos stanzierà nei propri bilanci, visto che di questo passo per onorare gli impegni nel 2024 dovrebbero versare circa quasi 4,7 milioni di euro.